Non sapevo prima
Che «Sempre» fosse una parola tanto lunga.
Udito non avevo
I lenti colpi d'orologio del tempo.
E' difficile imparare così tardi;
Sembra che un cuore triste non impari mai,
Ma spera e confida, dubita e teme.
Arde e sanguina.
La notte non è tutta oscura,
Né il giorno è ciò che sembra,
Ma potrebbero portare questo sollievo:
I miei sogni, tanti sogni.
Non sapevo prima
Che «Mai» fosse una parola tanto triste,
Avvolgetemi dunque nell'oblio,
Io non ho udito.
Paul Laurence Dumbar
in La Voce dei Poveri: La VdP ottobre 1971, Ottobre 1971
Luigi Sonnenfeld
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