Dice una canzone di cui non ricordo il nome «avevo chiesto la ricchezza e mi hai dato la povertà - Avevo chiesto la salute e mi hai dato la malattia - A dispetto di me stesso mi hai voluto esaudir». Che cosa ci fa credere che in un modo, piuttosto che in un altro, serviremmo meglio il Signore?
Ed ecco che Pinuccia, dopo vent'anni di sofferenza terribile, offerta minuto per minuto per tutti gli altri, andata a Lourdes quasi chiedendo di terminare lì, ai piedi della Madonna, la sua lunga giornata, torna guarita. Certo le gambe non ci sono più, la cancrena in 20 anni gliele ha mangiate pezzetto a pezzetto, ma non ci sono più le piaghe, non c'è più quel dolore continuo e lancinante della carne che marcisce; e, in un primo momento, ha potuto credere che non le restasse più niente da offrire. «Perchè o mio Dio mi hai guarita? avevo chiesto...». Che ne sappiamo noi? Forse ora Dio vuole questa nuova testimonianza di Lui, di quanto possa la fiducia in Lui, l'abbandono alla Sua Volontà.
No, Pinuccia da principio non era contenta di essere guarita, forse si sentiva più impotente di prima, materialmente più inutile, spiritualmente più povera. Però poi si è resa conto che la Sua volontà è imperscrutabile, perchè una nuova sofferenza era iniziata per lei, meno evidente ma più intima; una sofferenza contro la quale l'uomo non può proprio nulla, perchè è la sofferenza dell'umanità stessa. Ed ecco che per Pinuccia è iniziato il secondo calvario ed è talmente disponibile, pronta alla chiamata che ha accettato. Il suo non essere contenta è diventata gioia, serenità e amore. Ci vuole più sforzo, costa più fatica tenersi attaccati a Lui ora; prima era un vivere già quasi completamente nelle Sue braccia, le labbra non avevano bisogno di mormorare, il suo dolore offerto era già preghiera; quel male terribile quasi la metteva in una condizione privilegiata; le cose del mondo non la interessavano, né la toccavano più, di umano in lei c'era solo il corpo dolorante. Ora è veramente tornata fra gli uomini, le preoccupazioni, le tentazioni umane l'hanno riafferrata, ha bisogno quasi di pregare forte per credere che sta pregando, ha bisogno di un maggiore sforzo per unirsi intimamente a Lui.
Ma questa è stata la Sua Volontà. Prima Pinuccia per gli uomini era un caso. Ora è il miracolo.
Dio in lei si è manifestato in tutta la sua potenza, in tutta la sua forza. Gli uomini hanno bisogno come S. Tommaso, di mettere a volte il dito nella piaga per credere e Dio è così buono che ce lo permette.
No, Pinuccia non puoi essere che contenta, tanto contenta che Dio si sia servito di te in questo modo, per te nulla è cambiato, perchè sei pronta ad offrire tutto, ma per noi che prima a fatica scorgevamo Dio attraverso te, ora lo vediamo in tutta la Sua Bontà, in tutto il Suo Amore e in tutto il Suo Mistero.
T. R.
in La Voce dei Poveri: La VdP febbraio 1965, Febbraio 1965
Luigi Sonnenfeld
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