Ti ringrazio Maria, perchè so che Tu sei stata la Creatura. La realizzazione del Suo sogno. Il rapporto dell'Universo con Dio, l'offerta totale, l'obbedienza perfetta, la Vita creata che torna al Creatore. Dio ci ha sempre pensati così. Ha desiderato abitare tra di noi come ha abitato in Te.
Grazie per avere tanto acconsentito. Per non avere avuto timori quando la potenza dell'Altissimo Ti coprì della Sua Ombra. Non ti sei preoccupata de! futuro, di ciò che sarebbe successo, delle responsabilità che te ne venivano (e dovevi ben saperlo che da te dipendeva tutta l'umanità). In fondo è logico che la creatura serva Dio, sia strumento del Suo pensiero, si pieghi e s\ faccia modellare secondo i suoi disegni. Tu hai tanto raccolto e sei rimasta fedele e pronta. Semplicemente Sua. Non avendo che Lui. Custodendo tutto ciò che ti metteva dentro. Ma continuando ad. abitare con noi perché anche Lui abitasse tra noi. Una come tutte.
Perché lo so e lo credo che tu sei stata la donna più donna perciò donazione che nulla pretende, Bontà, Purezza, prova per l'uomo dell'Amore di Dio e della Sua fiducia in lui, sicurezza di Vita.
Quando l'Angelo ti disse che lo Spirito sarebbe sceso su di te gli hai detto sì con semplicità.
In quel tuo sì c'è tutta la nostra ragione di essere. Perchè, tu sei il senso delle cose, il riassumersi di ogni ricerca ed esperienza di Lui, l'offerta dell'umanità a Dio. E anche il frutto di tutto l'Amore, la Fedeltà, la Pazienza, la Bontà di Dio col popolo di Israele, e perciò con ogni uomo.
Quando leggo l'Antico Testamento penso sempre che anche se siamo stati così poco amore con Lui, Lo abbiamo tanto tradito, e abbiamo cercato di sfuggirgli, non potevamo non essere Suoi, infine. E Lui ci ha vinto in te. Gli abbiamo acconsentito. Gli abbiamo detto sì Abbiamo vissuto la Fedeltà e la Purezza. Siamo stati creature, e basta. E perciò veri.
Perché Dio ci ha sempre e solo chiesto questo, essere come bambini, farci guidare, formare, amare; ha sognato di raccoglierci sotto le sue ali come pulcini. Non ci chiede altro se non di non distrarci perché è un Dio geloso.
Come è stata semplice e fatale la relazione tra te e Dio. Continua, credo non abbia mai smesso per un attimo, perché hai accettato di farti amare senza difesa, e hai acconsentito ad accogliere il Mistero di Dio come fosse una cosa tua. Te stessa. La tua stessa vita. Gesù.
Ti ringrazio Maria; aiutaci, ti prego, ad essere veri e semplici ad essere solo Amore, ad avere un'immensa fiducia in Lui, restando senza difesa, abbandonati.
M. G.
in La Voce dei Poveri: La VdP gennaio 1965, Gennaio 1965
Luigi Sonnenfeld
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