Una pagina del Profeta Isaia. Parla a nome di Dio. E chiede sincerità di cuore e di anima. Il formalismo è finzione inutile e rivoltante davanti a Dio stesso.
Quaresima vuoi dire penitenza e penitenza è sforzo (spesso faticoso e doloroso) di ricerca di bontà e di verità.
Ecco la forte parola di Dio:
"... questo è il digiuno che è di mio gradimento : sciogli gli strozzinaggi dell'empietà, rimetti i debiti gravosi, rimanda liberi gli oppressi e rompi ogni gravame. Spezza il tuo pane a chi ha fame e conduci i poveri e i raminghi a casa tua; se vedi uno ignudo ricoprilo e non disprezzare chi è ossa e sangue come te...
Allora tu invocherai e il Signore ti esaudirà, chiamerai e Lui dirà: Eccomi. Purché tu tolga via da te le catene e cessi dal minacciare agitando il dito e dal parlare ciò che non va bene.
Quando prodigherai te stesso all'affamato e sazierai l'anima che langue, nascerà in mezzo all'oscurità la tua luce e le tue tenebre saranno come il mezzogiorno..." (Is. 58. 1-10).
E Gesù, il Figlio di Dio fatto Uomo, continua a parlare dei misteriosi modi di Dio di ottenere fra gli uomini la vera bontà. E la condanna di ogni limite e misura, nella ricerca della bontà, e la perfetta esclusione di ogni interesse personale, è il far tutto unicamente nella dolce presenza di Dio, sicuri del Suo Amore.
Ecco la ferma parola di Gesù :
..."Voi avete udito che è stato detto: Amerai il tuo amico e odierai il tuo nemico. Io invece dico a voi. Amate i vostri nemici, fate del bene a chi vi odia e pregate per quelli che vi perseguitano e vi calunniano affinché siate figli del Padre vostro che è nei cieli il quale fa sorgere il sole sui buoni e sui cattivi e fa piovere sui giusti e sugli ingiusti.
Infatti se voi amate coloro che vi amano, quale ricompensa meritate ? Non fanno forse altrettanto anche i pubblicani? E se voi salutate soltanto i vostri amici che fate di straordinario? Non fanno forse altrettanto anche i pagani? Siate dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro che è nei cieli". (Mt. 5, 43-48).
Se non cerchiamo di realizzare qualcosa di questo ideale cristiano, non copriamoci con devozioni, usanze religiose e pii sentimentalismi: sarebbe un cosciente falsificarci e uno spaventoso screditare la meravigliosa Verità di Dio. La Quaresima dovrebbe essere il tempo di questa sincerità e la penitenza che ci viene raccomandata è il fuoco che brucia le scorie e le scorze di ogni falsità e inganno e di ogni inutile apparenza.
"Quando fai l'elemosina non suonare la tromba davanti a te come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere onorati dagli uomini.... ma quando fai elemosina non sappia la tua sinistra quello che fa la destra cosicché la tua elemosina sia fatta in segreto e il Padre tuo che vede nel segreto te ne darà la ricompensa.
(Mat. 6, 1-4)
in La Voce dei Poveri: La VdP febbraio - marzo 1960, Marzo 1960
Luigi Sonnenfeld
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