Beati noi, se con povertà di spirito sapremo affrancarci dalla fallace fiducia nei beni economici e mettere i nostri primi desideri nei beni spirituali e religiosi; e se avremo per i Poveri rispetto ed amore come fratelli e immagini viventi di Cristo;
Beati noi, se educati alla mansuetudine dei forti sapremo rinunciare alla triste potenza dell'odio, e della vendetta e avremo la saggezza di preferire alla paura delle armi la generosità del perdono, l'alleanza della libertà e del lavoro, la conquista del a bontà e della pace;
Beati noi se non faremo dell'egoismo il criterio direttivo della vita e suo scopo il piacere, ma sapremo scoprire nella sobrietà un'energia, nel dolore una sorgente di redenzione, nel sacrificio il vertice della grandezza;
Beati noi, se preferiremo essere oppressi che oppressori, e se avremo sempre fame d'una progrediente giustizia;
Beati noi, se per il regno di Dio, nel tempo e oltre il tempo, sapremo perdonare e lottare, operare e servire, soffrire ed amare.
Non saremo delusi in eterno. Paolo VI
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La verità è che bisogna passare attraverso l'eroismo per giungere all'amore. E l'eroismo... non ha che mostrarsi: la sola sua presenza potrà mettere gli altri in movimento.
Bergson
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Credo d'aver cominciato ad essere me stesso allorché ho cominciato a dimenticarmi per gli altri. Quoist
in La Voce dei Poveri: La VdP aprile 1964, Aprile 1964
Luigi Sonnenfeld
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