Passa il treno su limpide rotaie
fragoroso volere che dilegua
nel vortice, nel rombo che lo segue.
Passa così entro noi, distante langue
il desiderio, la forza che fece
popolato di rombo il nostro sangue.
Così ogni amore in noi che ci trascina
oltre di noi... Che mai più resta? Estremo
desiderio di Dio, estremo amore...
Siamo ora qui, protesi, con le dita
intrecciate alle ferree barriere,
sapendo solo che è di là che passa
che è là che brilla la rotaia infinita.
Luigi Fallacara
in La Voce dei Poveri: La VdP marzo 1964, Marzo 1964
Luigi Sonnenfeld
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