13 gennaio - Sono stati giorni di festa per le mie bambine, le ho viste così belle e felici che il mio cuore si è rinsanguato. La casa è stata animata anche da ospiti nostri ed è stato dolce ritrovarsi e volerci bene in queste brumose giornate d'inverno. Il caminetto acceso con la sua fiamma ballava e danzava felicità e amore.
14 gennaio - Dopo tanti giorni di nebbia stasera sono tornate le stelle a fiorire le nuvole inargentate dalla luna. E' ritornato, dietro la mia finestra, il mistero del cielo, il mistero nella sua immensità, lo specchio della maestà di Dio, la sua amicizia, la sua conoscenza.
24 gennaio - Il mio bambino più piccolo è stato gravemente ammalato. Ogni volta che un figlio sta male il mio cuore passa l'avventura di Abramo e Isacco. Il «fiat voluntas tua» del Pater chiede questa nostra donazione totale, anche di un figlio... poi Dio manda il suo Angelo a fermare il corso del male e si possono gettar via le legna del sacrificio.
25 gennaio - Ora il Piccolino ha preso l'abitudine di dormire nel mio letto da quando è stato ammalato e io ritrovo il suo profumo, la sua dolcezza e la sua tenerezza, sono notti dolcissime pausate dal suo lieve respiro.
27 gennaio - Ho conosciuto la poesia di Jiménez, vi ho trovato tanta felicità: come scrive Francesco Tentori Montaldo «si rimane commossi e stupiti di fronte a questa parabola che ha visto una grande sensibilità e una grande intelligenza poetica, unite in una sola anima, dar forma, per lo spazio di un'intera vita, alle immagini di un pensiero lirico di rara bellezza e sostanza».
1 febbraio - Ho adesso un nuovo amico che mi aspetta alla macchina da scrivere, l'ultimo volume del diario di Julien Green dal titolo «Le bel aujourd'hui». «Voglio scrivere lentamente, più lentamente che sia possibile» scrive altrove Green e da queste pagine, dove è annotato ogni avvenimento con attenzione, escono pensieri altissimi, riflessioni di alta maturità. Questa traduzione sarà una lunga, viva gioia.
2 febbraio- Le parole di Simeone nel Vangelo di oggi sono viatico per tutto l'anno a venire: «E ora, Signore, posso andare in pace perchè ho conosciuto la tua salvezza».
Il Natale è stato un lievitare di tutte le cose nel Dio che assume intera la nostra umanità, ne deriva che la realtà di ogni giorno è stata per lui salvata. Giorni stanchi, giorni grigi, giorni inutili non debbono più esistere, resta soltanto l'accettazione di ogni cosa come divina realtà.
Grazia Maggi
"Non ho mai esitato nella scelta di un atteggiamento: ho sempre adottato l'atteggiamento cristiano come il solo possibile. Sono per così dire nata, cresciuta e sempre rimasta nell'ispirazione cristiana. Fin dai tempi in cui il nome stesso di Dio non faceva minimamente parte dei miei pensieri, la mia concezione dei problemi di questo mondo e di questa vita era esplicitamente, rigorosamente cristiana, basata sulle nozioni più specifiche che essa comporta. Alcune di queste nozioni rimontano al tempo dei miei primi ricordi. Di certe altre, invece, conosco il momento, il modo e sotto che aspetto si sono imposte alla mia coscienza."
Simone Weil
in La Voce dei Poveri: La VdP febbraio 1964, Febbraio 1964
Luigi Sonnenfeld
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