15 novembre - Sento la Croce come un filtro immenso contro cui battono tutte le acque del mondo, da quel dolore l'acqua ne esce limpidissima, degna dello sguardo del Padre. Ho battuto anch'io la mia pena e tutte le mie scorie contro quel filtro gigante e so che Dio mi guarda con gioia.
17 novembre - Abbiamo preso l'abitudine della nostra passeggiata domenicale sulle colline. Questo paesaggio toscano così vicino alla pittura grottesca, l'essere insieme per un'ora di serenità, mi dilatano l'anima all'infinito.
22 novembre - Sono salita sul tetto e ho scoperto quanto è dolce il tetto della propria casa con la patina verde sulle tegole e il grande comignolo nero. Il tetto protegge i nostri giorni, li tiene racchiusi come un tesoro in uno scrigno e intanto le piogge, il sole, le nebbie lasciano la loro impronta sulle tegole e il fumo delle nostre giornate calde tinge il comignolo di nero.
23 novembre - E' stato ucciso Kennedy; di fronte a questa esplosione di odio "lo so bene che è difficile credere in Dio - più assurdo accettare che vi sia una logica nel mondo" così ho letto ne "La voce dei poveri" e vi si conclude: "Credo che forse è perché ci sia concesso di acquistare il diritto alla infinita, dolce, paterna, anche se tanto misteriosa pietà di Dio". Io non credo che Dio ci abbia creati perché noi siamo l'oggetto della sua pietà, credo, forse con orgoglio, che noi compiamo un atto stupendo d'amore credendo in Dio anche se avvengono in ogni momento cose di cui non vediamo, non sappiamo trovare motivi che le spieghino. Quando noi amiamo Dio ugualmente, più andando a sbattere contro un "Mistero troppo più grande di noi" facciamo una cosa splendida e Dio per questo ha creato il mondo, perché arda un braciere di quest'amore.
1 dicembre - Guardo il mese passato, è stato una faticosa ripresa a vivere dopo che con il mio babbo ero morta, ogni giorno piano piano ho ripreso le abitudini e i doveri lasciati, ora sono quasi serena, è questa la poderosa forza della vita e dell'amore.
Grazia Maggi
in La Voce dei Poveri: La VdP dicembre 1963, Dicembre 1963
Luigi Sonnenfeld
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