Natale mistero d'amore

A volte si ha bisogno di cercare e di trovare particolari chiarezze perchè ciò che crediamo attraverso la Fede intorno ai Misteri di Dio scenda a illuminare tutta questa nostra realtà terrena, umana, temporale, spandendovi dentro quella luce che la Fede ha fatto splendere nelle cose di Dio, in modo che «tutto» sia illuminato dalla stessa luce, perchè tutto sia nella stessa luce.
Per il cristiano non vi sono due pesi e due misure e non vi possono essere due o più. metodi per stabilire conoscenza e esperienza della realtà. Non vi possono essere due o più sistemi di esistenza. La Fede e l'Amore per la potenza della Redenzione operata da Gesù e realizzata in noi dallo Spirito Santo, ha capacità sufficiente, se noi consentiamo, che «tutto» sia ricondotto all'unità, a quella misteriosa unificazione in cui è la Gloria di Dio, perchè così è il Suo Essere divino.
Allora è possibile trovare Dio in ogni realtà o meglio è possibile - e è cosa meravigliosa e adorabile - che ogni realtà porti Dio con sé a comunicarLo, a donarLo.
Basta stabilire le condizioni essenziali, logicamente necessarie, e tutto «porta» Dio, come la materia di ogni Sacramento la Grazia, come la parola il pensiero, come ogni segno la parola...
Ho pensato in questi giorni che la condizione essenziale perchè ogni realtà, ogni fatto, una persona, una ricerca, la preghiera, l'amicizia, un gesto, una parola ecc. possa avere Dio con sé fino a portarLo e comunicarLo, bisogna che sia Amore.
Tutto ciò che è Amore porta Dio, ha Dio in sé, comunica Dio. E' di Lui misterioso Sacramento.
E ha Dio nella misura in cui è Amore. Limpido, sereno, trasparente Amore.
Logicamente dove Dio è, lì vi è l'Amore. Perchè Amore è l'Essere Divino.
E ogni Amore vero - evidentemente non si parla che di questo - è semplice espansione di quella infinita sorgente, come un raggio di luce è espansione di una sorgente di luce.
Tutto questo Mistero mi viene da pensare che sarebbe facile a capirsi e sembrerebbe anche facile a realizzarsi, se tutto fosse e avvenisse nelle realtà spirituali o soprannaturali.
Ma tutto, almeno apparentemente, si complica quando questo Mistero di Amore contenente il Mistero di Dio, deve compiersi nella realtà materiale, qual'è il mondo, nella realtà materiale-spirituale quale l'uomo, i suoi rapporti, la sua esistenza così complessa e complicata, la sua storia così sconcertante e disordinata.
Noi uomini siamo una realtà di contrasto, di opposti. E è difficile - sembrerebbe anzi impossibile - stabilire un ordine di valori quieto e sicuro. A volte è quasi assurdo dire cos'è che in noi comanda e determina: se la carne o lo spirito, se il cuore o l'anima, se l'istinto o Dio. E spesso tutto è confusione tale da poter scambiare con facilità una cosa per l'altra.
E allora potrà essere in noi l'Amore vero, quello secondo la natura di Dio e che porta Dio in sé fino a comunicarLo?
E quando in noi è chiara e sicura questa condizione essenziale di Amore?
Mi pare quest'anno di pensare al Natale, al Mistero dell'Incarnazione del Figlio di Dio fra gli uomini, come a un atto di fiducia infinita nella possibilità che la carne e l'anima umana possa essere Amore. Perchè Dio ha preso dal Seno verginale di Maria carne e sangue di uomo perché questa Natura umana sia Amore, cioè Dio fra gli uomini.
In Lui l'Amore si è fatto carne e è venuto ad abitare fra noi. Dopo di Lui e in grazia e forza di Lui (e è meravigliosa e gliene sono infinitamente riconoscente di questa Redenzione) «ogni uomo che viene a questo mondo è illuminato da questa luce vera» (Gv. 1,9) fino al punto che può essere luce come un raggio di luce.
E in questa luce tutto può essere illuminato a giorno in uno splendido sole di Verità.
Non per nulla il Suo comandamento sarà quello dell'Amore senza limiti e difficoltà, senza ritegni e saggezze. Amore a comandamento assoluto, all'apparenza perfino irrazionale e assurdo. Perchè l'Amore non può comandare che Amore e non conosce altra legge che l'Amore.
Il Cristianesimo è fatto di questo ottimismo e fondamentalmente è una visione universale di bontà. E' un infinito atto di fiducia che gli uomini sono chiamati a compiere, a seguito della Fede in Gesù Cristo, in tutta la realtà dell'esistenza. Fino al punto che anche ciò che è male può diventare bene, ciò che è cattivo può trasformarsi in bontà, ciò che è perdizione in salvezza.
Veramente l'Incarnazione del Figlio di Dio vuol dire l'entrare nel mondo di tutta l'onnipotenza dell'Amore di Dio. E Gesù nella sua vita storica (e è cominciata a Natale e continua anche oggi e fino alla fine del mondo) è una realtà dell'universo e dell'umanità unita alla Persona del Figlio di Dio, perchè «qualcosa» di questo mondo e di questa vita sia contenente di tutto l'infinito Amore che è Dio e lo porti fra gli uomini fino ad abitare fra loro.
Il Mistero dell'Incarnazione è veramente il secondo e mi sembra più vero inizio della storia del mondo. Veramente «nuovi cieli e nuova terra» con Lui sono nati. E tutta la realtà è diversa perchè può essere Amore. E può avere Dio con sé. Può portarLo. Può comunicarLo e donarLo. Allora è realtà vera, completa. Non è illusione o apparenza. Non promette sapendo poi di non poter dare. Non tradisce.
Io posso fidarmi di te e tu puoi fidarti di me. Perchè Amore vero posso essere io per te e tu per me. E quest'Amore «porta» Dio in noi, perchè ogni volta è dono scambievole di Lui. Passa fra noi Dio attraverso la gioia e la dolcezza dell'Amore. E siccome non vi è ombra di egoismo per quella Verità di Amore, Dio attraverso noi allarga il Suo espandersi fino a essere comunicato a ogni realtà e a tutta l'esistenza. Sono tanto felice che sia il Cristianesimo a rapportarmi a questo mondo, a scavarmi nel cuore una immensa fiducia nelle cose e negli uomini e una essenziale speranza. Sono felice che l'Amore a Gesù Cristo mi abbia scoperto e aperto all'Amore. So di dovergli tanta, infinita gratitudine, perchè l'Amore per Lui mi ha dato libertà e Verità d'Amore fino a misure diversamente impossibili.
E' molto importante che Dio sia nato fra gli uomini. E' molto importante che Gesù ci sia. Il mondo è diverso con Lui. Tu non saresti ciò che perchè c'è Lui sei per me. Così l'umanità intera. E questo tremendo Mistero della vita.
Perchè ora credo che tutto può essere Amore e che l'Amore è perchè l'Amore porta Dio.


don Sirio


in La Voce dei Poveri: La VdP dicembre 1963, Dicembre 1963

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