Poesia dei giorni

* 14 settembre - Sono entrata nella Chiesetta del Porto pensando quanto sia assurda tutta la creazione se non si apra il cuore ad un'immensa donazione d'amore. La Chiesetta era al buio ed anche io ero al buio riguardo a questo amore che così facilmente si dà nella gioia e che si inaridisce nel dolore. Alle mie spalle è entrato qualcuno che ha acceso la luce e sulla nuda parete del fondò si è disegnata grandissima la croce. Ho di nuovo capito che l'amore vero
è in quell'arido dolore.
* San Francesco - Si pensa molto quando siamo ammalati, anche San Francesco ha fatto il suo radicale cambiamento durante la malattia. Così a letto sento la creazione come se fosse stata spinta da Dio fino al margine estremo: ha travalicata ed è stata salvata, ma rimane sempre sul margine tra ombra e luce, tra odio e amore, tra benedizione e maledizione. Chi sa amare così l'Amore vale più di un Angelo.
* 10 ottobre - La malattia ci rende scoperti, trama di sensibilità pronta ad accogliere tutto. Così scopro l'autunno quest'anno: una stagione vibrata e misteriosa, la morte dipinge sulle foglie i colori più splendidi e la sera l'ombra scende presto, dolcissima a preparare anch'essa la stagione che cadrà nel freddo e nel buio. Ma oltre l'ombra c'è un accendersi di lumi, un ritrovarsi insieme nelle stanze e nei tronchi che si denudano la linfa soltanto riposa. La morte annuncia la sua misteriosa continuità.
* 20 ottobre - «Signore cosa fai?» sono le parole sgomente di Giacobbe alla morte di Rebecca nella trilogia «Giuseppe e i suoi fratelli». Così commenta Thomas Mann: «Ma è gloria dell'anima umana se a causa di questo silenzio ella non dubita di Dio ma sa invece comprendere e farsene viatico di grandezza...».
* 25 ottobre - Pensiero di Padre Pouget: «Noi non siamo che un effetto contingente sospeso sul non-essere dall'Onnipotenza».
* 1 novembre - Le campane riempiono il cielo della gloria dei santi. Coloro che oltre la cupidigia sono stati poveri, coloro che oltre l'ira sono stati miti, coloro che oltre la gioia hanno pianto, coloro che oltre l'ingiustizia hanno sofferto per la giustizia, coloro che oltre l'odio hanno usato misericordia, coloro che oltre il peccato sono rimasti puri, coloro che oltre le inimicizie sono stati pacifici. I santi hanno superato la barriera del mondo, hanno affondato le radici nella beatitudine e sono cresciuti al cospetto di Dio.


Grazia Maggi


in La Voce dei Poveri: La VdP novembre 1962, Novembre 1962

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