28 aprile - Oggi si è sposata Maria Grazia alla "bella villanella", la Chiesa di San Miniato al Monte.
Per raggiungerla da casa mia ho sceso e risalito le colline sotto il verde stupito di questa improvvisa primavera, lungo la corsa non riuscivo a sottrarmi al motivo di un dolcissimo canto francese "car la vie des larmes est une vie d'amour". Amore e lagrime in un'unica strada!
Mi sono messa in fondo alla Chiesa; sopra l'altare lucente, il sole illuminava la vetrata della finestra antica. San Francesco e il Cherubino in rossi di fuoco, il cielo d'un azzurro intenso, l'acqua d'un celeste puro e il verde tutto uno splendore; lassù in quei colori fissati dalla luce ho scoperto ad un tratto il paese di quella beatitudine dove la via delle lagrime si fa via d'amore, dove l'amore è felicità oltre le lagrime e dove le lagrime sublimano l'amore.
Ho affidato la sposa alla luce di quella perfetta letizia e sono uscita piano piano di Chiesa.
29 aprile - Sono arrivata un po' in anticipo alla conferenza. Il Chiostro Grande era silenzioso nel buio. Sopra l'articolazione ondosa degli archi mi è apparso all'improvviso il campanile a vela, alto sul tamburo della cupola. Navigava nel cielo lasciando dietro di sé le stelle, sospinte da una forza misteriosa, che saliva dalle arcate e dalle celle.
1 maggio - Le foglie quest'anno hanno riempito i rami tutto all'improvviso e ora le scopriamo con stupore, come se fossero sbocciate nella notte.
Con esse la terra ha ripreso quel suo parlare incessante alle nuvole, all'aria, al vento: persuaso da quel lungo parlare il cielo si fa domestico alla terra.
18 maggio - Sono tornata nel Veneto, la terra di tanti ricordi infantili.
Bloy vede la storia come un'unica tela in cui si ripete, in infinite variazioni, un unico Evento. Anche la geografia della terra è l'immagine di un unico Volto, di cui variano solo le espressioni. Qui nel Veneto il Volto di Dio è colmo di bontà, la bontà verde dei lunghi prati, odorosi di fieno, la bontà delle case tinte di rosa, dei pozzi nel cortile e dei balconi gentili. La bontà delle Chiese dall'ogiva appena gotica, con le vetrate festose, la bontà del linguaggio che canta lentamente e dolcemente.
2 giugno - Sta venendo l'estate con i suoi profumi e la sua apertura di cuore. Si vive più a lungo d'estate, la luce ci accompagna per tante ore e Dio cammina sulla terra senza mistero. Ieri, attraversando l'Appennino, mi è parso di vedere scoperto il Suo Cuore.
L'Ascensione - Dove è il cielo, in cui è salito il Signore? Il cielo è dentro il nostro cuore.
Mi sono ricordata di quando ero piccola e la sera stavo felice a letto ad aspettare il sonno perché pensavo che subito sopra il soffitto ci fosse il cielo con gli angeli e il paradiso; e il soffitto era tanto basso!
Via via che si cresce il cielo si allontana e si fa straniero, dimentichiamo le dimensioni dell'anima, questo paese interiore dall'orizzonte sconfinato che si fa cielo appena Dio ci guarda.
Grazia Maggi
in La Voce dei Poveri: La VdP giugno 1962, Giugno 1962
Luigi Sonnenfeld
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