Nel numero precedente ci siamo lamentati di una circolare del Ministero delle Poste che toglieva ogni facilitazione postale alle stampe periodiche. Per il nostro foglio - e pensiamo per tanti altri fogli che vivono poveramente - la conseguente gravosità finanziaria non era indifferente: suonava quasi a condanna a morte.
Di qui il risentimento, del resto simile a quello di tutti i poveri che si vedono schiacciare, proprio perchè poveri.
Il Ministero, però, è ritornato sulle sue decisioni e ha conservato l'abbonamento postale alle pubblicazioni al disotto delle 10.000 copie. Grazie.
in La Voce dei Poveri: La VdP febbraio 1962, Febbraio 1962
Luigi Sonnenfeld
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