Preghiera

O Trinità eterna, Tu sei un mare senza fondo dove, m'immergo, tanto più ti trovo, e quanto più ti trovo, tanto più ancora ti cerco.
Di Te, non si può mai dire: basta! L'anima che si sazia nelle tue profondità, ti desidera incessantemente perché è sempre affamata di Te, Trinità eterna; sempre brama di vedere il tuo lume nella tua luce.
Come il cervo assetato sospira l'acqua delle fonti, così l'anima mia desidera uscire dal cercare tenebroso del corpo, per contemplarti quale realmente sei, nella pienezza del tuo Essere.
Fino a quando il tuo volto resterà nascosto ai miei sguardi?
O Trinità eterna, fuoco ed abisso di carità, dissipa la nuvola del corpo mio; perché la conoscenza che mi hai dato di Te stesso mi riempie della tua verità e mi costringe a bramare di essere liberata dai miei legami terreni; essa mi rende avida di dare la mia vita per la gloria e l'onore del Nome tuo, perché io ho gustato ed ho visto, con l'intelletto, nella tua luce, l'abisso delle tue grandezze, e la bellezza dell'anima che è creatura tua.
Vedendomi in Te, ho visto che ero fatta a tua immagine, poiché Tu mi hai fatta partecipe della tua potenza.
O Padre eterno, Tu hai comunicato al mio intelletto la Sapienza che appartiene al tuo Unigenito Figlio; e lo Spirito Santo che procede da Te e dal tuo Figlio unico mi ha dato la volontà che mi rende capace di amare; perché Tu, o Trinità eterna, sei il mio creatore e io sono la creatura tua; e mi hai rivelato, con la creazione nuova che mi ha dato il sangue dell'Unigenito tuo, quanto Tu sia innamorato della tua creatura.



Santa Caterina da Siena


in La Voce dei Poveri: La VdP dicembre 1961, Dicembre 1961

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