Il manovale italiano siede presso il binario:
è mezzogiorno, e mangia il suo pasto di pane e bologna. Sibila il treno: uomini e donne ai tavoli
ravvivati da rose rosse e gialle giunchiglie
mangiano bistecche che colano una bruna salsa,
fragole e panna, dolci e caffè.
Il manovale italiano finisce pane asciutto e bologna,
li annaffia con un sorso d'acqua portata dal ragazzo
e attacca la seconda metà delle dieci ore di lavoro:
deve badare ai binari perché rose e giunchiglie
si scuotano appena nei vasi snelli di cristallo
posati sui tavoli dei vagoni-ristorante.
Carl Sandburg
(dal Volume «Chicago»)
in La Voce dei Poveri: La VdP luglio 1961, Luglio 1961
Luigi Sonnenfeld
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