La nostra Pentecoste

Sento il Mistero della Pentecoste come Spirito Santo che dà, dona, infonde, realizza tutto il Mistero di Gesù nella nostra vita.
Come lo ha incarnato nel Seno Verginale di Maria.
Come l'ha realizzato interamente negli Apostoli nel giorno della Pentecoste.
Come lo rende perfettamente nel Corpo Mistico e nei Santi. Come lo fa presente in modo tanto misterioso, ma anche tanto evidente, nella Chiesa.
Il dono della Fede limpida e pura in Gesù. Questo rapporto vitale con Lui. Il Suo farsi, il Suo divenire, il Suo essere in noi, pienamente e perfettamente come Lui è. Tutto il Mistero che si chiama Gesù che entra e è nell'umanità per opera dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo che scende nell'umanità per il nostro avere in noi Gesù. Lo stabilirsi di questa profonda Unità di Gesù in noi per opera di Chi è l'Unità del Padre e del Figlio. Lo stesso Amore, perché non vi può essere che un unico Amore. E quest'Amore è Colui che continua ad incarnare nella nostra vita il Figlio di Dio e di Maria, perché ancora l'Amore scenda e accenda l'umanità dell'unico, vero Amore,
E' adorabile sentirsi in questa circolazione infinita di Amore di quel circolo divino chiuso nel Seno della Trinità dallo Spirito Santo, ma aperto e allargato ormai per raccogliere in Sé l'umanità intera dal momento in cui lo Spirito Santo allargò il circolo Trinitario passandolo per Maria, nascondendola tutta in tutto l'Amore.
Cominciò allora il vero spandersi, effondersi dell'Amore. Il primo Frutto è Gesù, il primogenito, il Fratello, il Figlio dell'Uomo. Esempio della nuova creatura. Noi con Lui, dietro a Lui, in Grazia di Lui.
Per questo, anche per noi il mistico concepimento per opera dello Spirito Santo. Gli Apostoli. Noi. Ogni uomo. Frutti d'infinito Amore. Giorno di nascita, la Pentecoste. Di Vita nuova. La Vita vera per la quale abbiamo avuto la vita. La Pentecoste del Battesimo. Della Cresima. Del momento della conversione. Della chiamata. La Pentecoste di ogni momento di predilezione, di Grazia. Lo Spirito Santo in dono continuato, in presenza adorabile. Lavoro segreto, come del lievito nella pista, come del seme dentro la terra, come della vita nel seno della madre, come della luce nel buio.
Per una nuova vita. Esattamente la Vita del Figlio di Dio e di Maria. Perché quella sola è la Vita secondo la Paternità di Dio, frutto personale dell'Amore di Dio, lo Spirito Santo.
Il Mistero di Gesù, è non per tentare una rassomiglianza o un accostamento, ma per rinnovarLo, essere Lui.
Si tratta di ottenere ciò che all'uomo è impossibile. Ogni altro Amore è avvicinamento, è tentativo di unione, è sofferenza di non poter uscire da se stessi per la gioia di essere una cosa sola: l'ostacolo insormontabile del proprio essere io, assolutamente diverso dall'essere tu.
L'Amore di Gesù invece dà di rimanere se stessi e di poter essere Lui. Perché chi opera l'unità è lo stesso Amore che è l'unione delle Tre Divine Persone nell'Unica Natura divina, è l'unione in Gesù delle Due Nature nell'unica Persona del Figlio di Dio. E' lo stesso Amore. Non vi è un Amore per i rapporti nell'interno della Trinità e uno per i rapporti della Divinità e l'umanità. E' un unico, identico Amore.
Quello che ha formato il Corpo nel Seno Vergine di Maria al Figlio di Dio. Unico Amore quello che anima il Corpo Mistico formando dall'umanità redenta membra viventi alla Vita del Figlio di Dio sulla terra. Unico e sempre identico Amore quello che ha raccolto la mia e la tua nullità per il desiderio di farne un qualcosa di Lui, di Gesù, perché attraverso noi sia un po' di Amore vero, perché personale Amore di Dio, fra gli uomini.
Come è enorme e tremenda la miseria d'Amore dentro l'umanità.
Lo Spirito Santo nella Chiesa, perché la Chiesa sia soltanto Amore dentro l'umanità. Gli eletti unicamente Amore fra gli uomini. Perché se manca dentro l'umanità la ricchezza dell'Amore per opera della Chiesa, l'umanità sarà tragicamente povera. Se manca la fecondità dello Spirito Santo attraverso la Vita della Chiesa, forse rimarrà sterile, inutile l'umanità di quei Figli di cui Gesù è il primogenito. Allora il problema della salvezza di questa povera umanità diventa spaventoso, da morirne dal terrore. Lievito andato a male. Sale insipido. Lampada sotto il moggio.
Lo Spirito Santo. L'Amore unico. Amore di forza divina. Amore essenzialmente onnipotenza.
Penso e credo queste cose anche per quelli che passano dalla strada o che sento là a lavorare. Le penso io, ma a modo loro pensano così anch'essi. Pensano così tutti, in ogni angolo della terra, fino ai negri primitivi, dentro la giungla, fino alla povera umanità ammassata alle periferie delle città, ai minatori nelle viscere della terra, ai malati per gli ospedali, e forse fino a tutti gli illusi per quattro soldi che hanno in banca o per una poltrona d'autorità.., pensano tutti così perché tutti - lo credo in maniera assoluta - tutti hanno bisogno di Dio e tutti lo cercano, anche se in modo impazzito. E cercare è Amore. E là in fondo ad ogni strada tracciata dall'Amore vi è lo Spirito Santo principio e termine di tutto l'Amore,
Lo Spirito Santo per me, per te, fratello e sorella, perché il nostro nulla serva a qualcosa: che la nostra povertà sia raccolta da Lui e ci ricolmi e trabocchi di Sé, perché l'Amore abiti su questa terra e viva dentro l'umanità.


don Sirio


in La Voce dei Poveri: La VdP giugno 1961, Giugno 1961

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