Dio che sei venuto nella pienezza dei tempi per salvarci, è al cadere del giorno che tu hai cacciato Adamo dal Paradiso, è al cadere del giorno che l'hai riaperto per lui.
Per la tua morte sulla Croce, abbi pietà di me, mentre la fine della mia vita s'avvicina, e già la sera mi sorprende.
Il tempo è troppo breve per lavare tutte le macchie. Non posso chiedere una moltitudine d'anni, per espiare la moltitudine delle mie colpe.
Risparmiami, Signore, davanti al tuo terribile tribunale; abbi pietà di me, o Dio, in quei giorni, in cui la misericordia sarà misurata.
Getta su me uno sguardo di pace e di dolcezza, nell'ora in cui tu giudicherai con rigore.
Laverò, o Signore, le macchie della mia veste, per non esser gettato nelle tenebre esteriori, con chi non è stato giudicato degno del banchetto. Conserva nella mia lampada l'olio dei buoni servitori, perché io non sia respinto colle vergini stolte. Risparmiami, o Signore, quella spaventosa parola, rivolta a coloro che stanno alla tua sinistra: non vi conosco.
Per il sangue della Croce che hai sparso per noi, liberami, vivificami, secondo la tua misericordia, perché io sia testimonianza della tua parola, viva per la tua gloria, e ottenga la gioia del tuo regno per i secoli dei secoli. Amen.
Macario l'Egiziano (+ 390)
(dalla Liturgia della Chiesa giacobita.)
in La Voce dei Poveri: La VdP gennaio 1961, Gennaio 1961
Luigi Sonnenfeld
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