...il solito clero...

Un povero ragazzo (ha quasi trent'anni!) travagliato da un serio problema di vocazione al sacerdozio. Comunque stiano le cose, è sofferenza viva, è angoscia profonda, è ricerca faticosa di rispondere nella propria vita a Dio e di spendersi secondo il suo Amore.
Ci sembrano motivi più che sufficienti per meritare attenzione, rispetto e anche un po' d'Amore fraterno.
Gli consigliamo di scrivere al "seminario regionale piemontese vocazioni adulte" (è tutta in minuscolo la testata dei foglietti che usa il rettore del seminario, evidentemente per umiltà). Non conosciamo cosa ha scritto questo ragazzo per esprimere le sue speranze, ma ecco la risposta del Monsignore Alfredo Ferrero:
"Egregio Signore,
in merito alla sua del 2 u.s., devo rispondere in modo negativo, per diversi motivi:
a) l'anno scolastico è già iniziato e il Seminario è al completo;
b) candidati di Diocesi estranee al Piemonte vengono accettati in via eccezionale, soltanto se presentati dai rispettivi Vescovi;
c) di regola non si accettano i dimessi da altri Seminari o, peggio, da Istituti religiosi.
Sono spiacente di doverle dare tale risposta, ma penso che se la sua vocazione è autentica chiamata di Dio, Egli saprà facilmente trovare la via buona per fargli raggiungere la meta.
Con tale augurio lo raccomando al Signore."
E' interessante il tono, cominciando da quell'egregio signore. E poi senza un velo di comprensione quel subito "devo rispondere in modo negativo" e interessantìssimi e anche intelligenti quei motivi dell'a, b, c. E ci fanno venire in mente che sarebbe bene che il Rettore del seminario regionale piemontese vocazioni adulte carcasse d'imparare l'a b c del rispetto della persona umana e specialmente l'a b c dell'Amore cristiano.
Giriamo però molto volentieri il punto "c" ai seminari e offriamo quel "peggio" sul piatto d'argento dello spirito che deve animare la Chiesa da dopo il Concilio, in questo clima ecumenico, agli Istituti Religiosi.
Non ha ancora imparato, pur essendo Rettore di un seminario e per di più di vocazioni adulte, "..che cosa è scritto: che io voglio misericordia e non sacrificio" e che "non bisogna spegnere il lucignolo fumigante e spezzare la canna fessa" e molte altre cosette del Vangelo?
Se non ci fosse quella convenzionale biascicata finale e la raccomandazione al Signore, considerate le sbrigative capacità, verrebbe da consigliare al Monsignore di chiedere un ufficio nella Prefettura dì Torino piuttosto che mantenere quello di Rettore di un seminario.
A questo punto ci viene in mente che la lettera possa essere stata stesa dal solito anonimo freddo amanuense e quindi firmata senza nemmeno essere letta. Se cosi fosse, l'occasione è buona per consigliare di non fidarsi degli impiegati quando si tratta del Regno di Dio. Perché anche quando si tratta di impiegati-sacerdoti, lo stipendio, la posizione, ecc. giocano brutti tiri di burocrazie miserabili cristianamente e non soltanto presso il rettore di cui sopra, ma nelle curie episcopali, non esclusa quella romana.


la comunità


in Popolo di Dio: PdD anno 1° ottobre 1968, Ottobre 1968

menù del sito


Home | Chi siamo |

ARCHIVIO

Don Sirio Politi

Don Beppe Socci

Contatto

Luigi Sonnenfeld
e-mail
tel: 058446455

Link consigliati | Ricerca globale |

INFO: Luigi Sonnenfeld - tel. 0584-46455 -