Viviamo in una vecchia casa di campagna, è una casa che ha ospitato tante generazioni, famiglie numerose, vite fatte di sacrificio e di lavoro. A volte viene qualcuno, uomini ormai adulti o già anziani, e ci chiedono di entrare e salire di sopra, si fermano nelle camere da letto e di fronte a quella che era stata la loro o quella dei genitori si lasciano andare ai ricordi. Ora ci abitiamo noi piccola famiglia formata nel nome di Dio, povera casa senza figli nella quale perciò, chiunque ha diritto a venire se no la nostra verginità sarebbe sterile e senza frutto.
La casa, patinata di un giallo ormai sciupato dal tempo, è lunga e stretta; le camere da letto sono sei, comprese le nostre quattro, al piano terra c'è la cucina e un'altra stanza. E' una casa che ha una proprietà meravigliosa: è capace di ospitare tante persone, tutte quelle che vengono, e noi stessi ci domandiamo spesso come facciano ad entrarci.
Al cancello d'ingresso ci sono due cipressi segno inconfondibile per tutti, ormai, della nostra comunità; lungo la strada davanti casa c'è una piccola vigna che ci da il vino sufficiente per quasi tutto l'anno, e un po' d'orto. Nel fienile c'è la cappella, il centro della nostra casa, il cuore della famiglia nella stalla, sotto la cappella è stata impiantata l'officina dove lavorano i due preti, lavoro e preghiera vivente.
E' in questa casa tanto povera e semplice che viviamo noi quattro, due sacerdoti e due ragazze, cercando di mettere tutto in comune nella ricerca del Regno di Dio. E' qui che viviamo la nostra vita fatta di lavoro e di preghiera, di offerta di noi stessi agli altri, a disposizione di tutti perché chiunque viene possa trovare ascolto.
Fin dal principio 1'aprirci agli altri è stato uno dei valori di base sui quali è fondata la nostra vita, ed è sempre andato aumentando col crescere dell'Amore e dell'esperienza. Ogni giorno di più, e attraverso tanto sacrificio di noi, vogliamo offrire a chi viene una casa capace di bontà, di comprensione, di apertura fraterna, di semplicità. Una famiglia chiaramente e scopertamente nata da Dio, un cuore che accoglie e comprende perché sa vedere nell'altro il Suo volto, un'anima che cerca in chi viene solamente il segno che il Suo passaggio vi ha lasciato, il desiderio e la nostalgia di Lui o il vuoto di chi non l!ha scoperto.
E vorremmo essere per chi viene segno chiaro, evidente, svelato, anche se umile, della Sua presenza, certezza del Suo esistere, sicurezza che si può tutto donare, perché esiste chi infinitamente ci arricchisce. Vorremmo essere aiuto per chi, faticosamente va avanti, compagni dì cammino, stanchi come tutti gli altri è forse di più per il continuo andare, ma perduti per l'ansia di seguirlo.
Per questo la nostra casa vi è sempre aperta, la nostra tavola sempre pronta ad accogliervi, vi attendiamo per offrirvi la nostra vita perché tutto nella nostra piccola famiglia vi parli della meraviglia del Suo Amore.
in Popolo di Dio: PdD anno 1° ottobre 1968, Ottobre 1968
Luigi Sonnenfeld
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