La povertà di Dio

E' impossibile avvicinare il pensiero, ma specialmente l'attenzione interiore, a Dio, e immediatamente non percepire la povertà di Dio. E cioè la solitudine. La semplicità. L'assoluto di Dio.
Dio è unicamente Dio. L'essere Dio nasce da Dio, vive di Dio, si conclude in Dio. La Trinità esprime in maniera perfetta e adorabile questa unicità di Dio e la sua vita che è espressa nelle Tre Persone; non moltiplica Dio, non soltanto, ma chiude la Divinità in una completezza assoluta di totale perfezione.
La povertà è la pura realtà dell'essere che trova la pienezza del suo esistere, e cioè del suo valore, in se stesso e in ciò che è costitutivo di se stesso, nell'esclusione totale di qualsiasi altro componente esterno.
Questa povertà è perfetta in Dio. E è a seguito di questa povertà che Dio, pur essendo Dio, è povero.
E' da questa povertà di Dio che proviene a tutta la ricerca religiosa - cioè ad ogni ricerca di rapporto vero con Dio - l'inevitabilità di un condizionamento alla povertà: ogni fatto religioso, se non altro nel suo concludersi, è fra la nudità del proprio io e l'assoluto di Dio.
Anche qui, come in tutto, Gesù è l'indicazione ideale e concreta, perfetta.
La creazione stessa (che per l'uomo, per il suo istinto di proprietà, diventa realtà di ricchezza) la creazione considerata religiosamente, e cioè in Dio e in rapporto a Lui, è il segno concreto, visibile, della povertà di Dio.
E' realtà di esistenza che nasce dall'onnipotenza di Dio e dalla fecondità del suo Amore, ma rimane oggettivata, staccata dall'essere proprio di Dio.
E' una espansione d'Amore, ma senza ritorno in Dio in quanto Dio. E non riveste Dio di qualcosa, la creazione, non lo modifica, non l'accresce.
Tutto il mutamento è da parte della creazione che tutto riceve e alla quale tutto è offerto. Dio è lo stesso Dio prima e dopo la creazione.
E tutto l'interesse di Dio per la creazione (l'uomo che tutta la riassume e la contiene) che noi attraverso la Rivelazione ben conosciamo, è tutta attività (lavoro, mi verrebbe da dire) compiuta da Dio per l'arricchimento della creazione, non di se stesso.
(continua)


in Popolo di Dio: PdD anno 2° ottobre 1969, Ottobre 1969

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