Meditazione sulla Bibbia

La Bibbia e'insegna che l'uomo è stato creato ad "Immagine e Somiglianza" di Dio. Prima di precisare il senso dell'"Immagine e somiglianza" è necessario liberarci da un'inveterata abitudine mentale che ci fa vedere nel termine "uomo" solo quella parte che abbiamo designata come 1'umano-maschile.. Gesù Cristo che è l'Immagine dì Dio discesa nella carne umana, è il figlio del silenzio virile e della offerta totale di sé della donna.
"Nato da Maria Vergine. L'uomo in quanto umano-maschile è escluso. Non svolge alcuna azione in questa nascita che costituisce una specie di giudizio che Dio pronuncia su di lui. L'azione e l'iniziativa umana non vi hanno parte alcuna: non che l'uomo in quanto essere umano, ne sia escluso: c'è la Vergine. È 1'umano-maschile, nella sua specifica qualità di attore e di creatore della storia umana, nella sua responsabilità di capo della specie, che è relegato a figura di secondo piano come lo mostra la figura puramente passiva di Giuseppe. Tale è la risposta della fede cristiana al problema della donna: è la donna che occupa qui il primo piano, più esattamente la Virgo, la Vergine Maria.. (K.Barth).
Come in Dio gli opposti trovano la loro armonia nella semplicità assoluta della sua natura, così nell'uomo redento debbono ricomporsi in un'unità perfetta dalla quale nasce la gioia perenne dei figli di Dio e nella quale tutto il creato, liberandosi dalla corruzione, ritrova il suo significato e la sua speranza.
L'incontro dell'umano-maschile e dell'umano-femminile riporta, nella dimensione terrena, l'immagine di Dio e supera tutte le imperfezioni e deformazioni cui va incontro la Somiglianza che non affronta l'altro da sé con coraggioso amore. La ragione dell'"homo faber" deve conciliarsi con l'intuizione della donna; le sue conquiste devono essere corrette dal senso materno del rispetto alla vita. La morale non nasce solo dalla ragione pratica ma dal cuore che ama e rispetta ogni espressione di vita.
"L'uomo crea la scienza, l'arte, la filosofia e anche la teologia in quanto sistemi, ma questi finiscono in una spaventosa oggettivazione della verità. Fortunatamente la donna è presente; essa è predestinata a divenire la portatrice di valori, il luogo dove essi si incarnano e vivono. Al vertice del mondo, nel cuore stesso della dimensione spirituale c'è l'Ancella del Signore, manifestazione dell'essere umano ricondotto alla sua verità iniziale. Proteggere il mondo dagli uomini in quanto madre, salvarlo in quanto Vergine, dando al mondo un'anima, è l'invocazione della donna. Giraudoux in "Sodoma e Gomorra" dice che l'epoca in cui la donna non sa più amare e donarsi è la fine del mondo!" (Eudokimov).
L'umano-maschile deve abdicare al suo orgoglio e alla sua presunzione di sentirsi un essere superiore nei confronti dell'umano-femminile, situazione questa che è nata dal primo peccato. Deve riuscire a dare la sua forza, la sua solidità, la sua intelligenza creatrice alla donna, e ricevere, con la gioia di Adamo di fronte a Eva, i doni che essa gli porta, misericordia, pietà, amore, sensibilità profonda delle realtà essenziali. Quando ciò si verifica, Dio ritrova sulla terra la sua Immagine che è quando 1'umano-maschile e l'umano-femminile sono una sola realtà di coscienza e di amore in Cristo.

P. Giovanni Vannucci


(da "l'attesa" anno 1962 n°2)




in Popolo di Dio: PdD anno 2° agosto 1969, Agosto 1969

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