In un discorso fatto in occasione della Beatificazione di Nunzio Sulprizio, un giovane fabbro napoletano di 19 anni, elevato agli onori degli altari, la domenica 1° dicembre scorso, il Papa Paolo VI ha detto:
«A voi lavoratori, questo povero e sofferente vostro collega porta un grande messaggio. Dice il messaggio di Nunzio Sulprizio, innanzi tutto come la Chiesa pensi a voi, come abbia di voi stima e fiducia, come veda nella vostra condizione la dignità dell'uomo e del cristiano, come il peso della vostra fatica è titolo per la vostra promozione sociale e per la vostra grandezza morale. Dice ancora il messaggio di Nunzio Sulprizio, come il lavoro ha sofferto e come tuttora abbia bisogno di protezione, di assistenza e di aiuto per essere libero e umano e per consentire alla vita la sua legittima espansione. Vi dirà ancora come il lavoro non possa separarsi da quel suo grande complemento che è la religione... E' la religione che dà il respiro, cioè la interiorità, la purificazione, la nobiltà, il conforto alla fatica fisica e alla attività professionale; è la religione che umanizza la tecnica, la economia e la socialità... ».
Paolo VI
in Il Nostro Lavoro: Il NL - Anno 1 - N. 2 Viareggio - dicembre 1963, Dicembre 1963
Luigi Sonnenfeld
e-mail
tel: 058446455