In questo momento i lavoratori dell'industria, operai e impiegati, sono in una situazione molto difficile: parecchie personalità del mondo politico ed economico addossano alle rivendicazioni sindacali di questi ultimi anni la responsabilità dell'attuale crisi economica; qua e là vengono applicate riduzioni all'orario di lavoro e viene agitato minacciosamente, se la congiuntura negativa dovesse durare, lo spettro di massicci licenziamenti.
In questa situazione i lavoratori di altri settori non direttamente minacciati (anche se tutti hanno sentito le conseguenze del rincaro dei prezzi) non possono, prospettando un'agitazione, disinteressarsi delle ripercus-sioni che la loro azione e lo stesso accoglimento delle loro rivendicazioni può avere sulla situazione dei di-pendenti dell'industria.
1 lavoratori delle altre categorie non possono scrollare le spalle e dire che i lavoratori dell'industria si arrangeranno, e peggio per loro se saranno cosi pecore da farsi mangiare : il fatto è che oggi gli addetti al set-tore industriale sono particolarmente esposti non per una loro minore coscienza e capacità combattiva (seb-bene anche in questo caso sarebbe ingiusto disinteressarsene), ma per una situazione oggettiva che fa esplodere nelle fabbriche il punto di crisi dell'economia italiana.
Da parte delle categorie meno esposte occorre quindi estrema attenzione perchè le loro rivendicazioni non provochino un aggravamento della difficile situazione dei dipendenti dell'industria. Chi non tenesse conto di ciò agirebbe con una angusta visione di settore e provocherebbe diffidenze e risentimenti fra i lavoratori.
Non si tratta, sia chiaro, di invitare nessuno a fare il crumiro o di augurarsi il fallimento di qualche azio-ne rivendicativa: la questione non è di rinunciare alle lotte sindacali, ma di usare molta cautela prima di dare il via ad una agitazione, tenendo conto che chi sciopera, se vuole agire secondo il necessario principio della solidarietà generale di tutti i lavoratori, affronterà una lotta molto dura, perchè dovrà difendere non solo gli interessi della propria categoria ma anche quelli dei lavoratori dell'industria italiana.
La Redazione
in Il Nostro Lavoro: Il NL - Anno 2 - N° 4 Viareggio - Aprile 1964, Aprile 1964
Luigi Sonnenfeld
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