Pensione di vecchiaia
Nell'attuale sistema assicurativo una delle questioni più importanti è quella della pensione di vecchiaia. Le trattenute sulla retribuzione a fine mese sono molte e la cifra più alta è quella per il «Fondo di adeguamento pensioni».
Stabilire quanto sarà l'importo di pensione che uno avrà al compimento di 60 anni (55 per le donne) è molto complesso. Si sa per esperienza che le pensioni dell'I.N.P.S. sono basse, nonostante gli ultimi aumenti e che i pensionati dell'industria che arrivano a prendere 40-50 mila lire mensili sono pochi.
L'importo di pensione basso o elevato è in rapporto diretto con l'importo della retribuzione percepita negli anni in cui uno lavora. Quanto più la retribuzione è alta, tanto più i contributi utili per l'accreditamento per la pensione di vecchiaia sono alti.
Per esempio, se la retribuzione mensile è di circa L. 60.000, il contributo base accreditato è di L. 78, che tradotto in cifra-pensione dà L. 93,6 al mese. Se la retribuzione è di L. 70.000, il contributo è di L. 92 e l'importo di pensione mensile maturato è di L. 110,4. In pratica ogni mese di lavoro dà la possibilità di aumentare la pensione di L. 93,6 mensili con la retribuzione di L. 60.000 o di L. 110,4 con quella di L. 70.000.
Così, nell'ipotesi di una retribuzione costante per 15 anni (minimo di anni necessario per il diritto alla pensione) aumenta di circa L. 3.000 mensili, cioè verrebbe di L. 23.892. Mentre se la retribuzione fosse di L. 50.000 la pensione scenderebbe a L. 18.276. Questi importi sono molto approssimativi in quanto la retribuzione non è sempre costante: può migliorare per aumenti, passaggi di qualifiche, straordinari, ecc., come può diminuire nell'ipotesi di malattie, disoccupazione, ecc. Inoltre il minimo di 15 anni di lavoro è, nel maggior numero dei casi, sempre superato e per ogni anno di lavoro in più anche l'importo della pensione aumenta.
Riprendendo gli esempi fatti e sempre presupponendo una paga costante, lavorando per 25 anni l'importo di pensione di L. 18.276 aumenta fino a L. 27.780, quello di L. 20.868 raggiunge L. 32.098 e quello di L. 23.892 raggiunge L. 37.132.
IMPORTO MENSILE DI PENSIONE
per 1 mese di lavoro per 1 anno di lavoro dopo 15 anni di lavoro dopo 25 anni di lavoro
Retribuzione media L. 50.000 = L. 79,2 L. 950,4 L. 18.276 L. 27.780
mensile L. 60.000 = L. 93,6 L. 1.123 L. 20.868 L. 32.098
L. 70.000 = L. 110,4 L. 1.324 L. 23.892 L. 37.132
Per quanto riguarda le trattenute sulla retribuzione inerenti al Fondo adeguamento pensioni, attualmente sono così ripartite: a carico del lavoratore circa il 7%, a carico dei datore di lavoro circa il 15% (si intendono percentuali riferite sull'intera retribuzione mensile).
Ritornando agli esempi precedenti:
TRATTENUTE
7% 15%
a carico del . a carico del TOTALE
lavoratore datore di lavoro
L. 3.500 + L. 7.500 = L. 11.000
L. 4.200 + L. 9.000 = L. 13.200
L. 4.900 + L. 10.500 = L 15.400
Retribuzioni mensili
L. 50.000
L. 60.000
L. 70.000
Come si vede i versamenti sono molto alti e raffrontati con gli importi di pensione che rendono, si resta un po' sorpresi. E qui il problema si fa veramente complesso perchè i fattori che lo determinano sono tanti. Fra gli altri bisogna tener presente che una buona parte dei versamenti effettuati va a beneficio di chi usufruisce delle integrazioni, cioè di chi non ha raggiunto i minimi di pensione previsti dalla legge. Argomento questo sul quale torneremo.
E. C.
in Il Nostro Lavoro: Il NL - Anno 1 - N. 1 - novembre 1963, Novembre 1963
Luigi Sonnenfeld
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