Alla Montecatini tempo fa, in un controllo fatto alla mensa aziendale, fu riscontrata la sparizione di una cinquantina di forchette (o cucchiai che fossero).
E' certo però che il mettersi in allarme della Direzione dell'azienda non fu sicuramente provocato dall'entità del danno che aveva subito l'andamento delle spese generali dell'azienda. La Montecatini è quella Società azionaria d'importanza nazionale e anche più, che tutti ben conosciamo, almeno dai bilanci pubblicati sui giornali. E cinquanta forchette saranno sempre cinquanta forchette: basta andare al mercato il giovedì e con pochi soldi uno torna a casa con una borsata di forchette.
Quindi non questione finanziaria, evidentemente, ma questione di principio.
E' giusto. Il cassetto delle posate di casa propria non deve essere rifornito a spese della mensa aziendale della Montecatini. E quindi, ammesso che le forchette mancanti siano state sottratte da chi mangia alla mensa (cosa non provata, però, e che quindi non dovrebbe poi essere presa come certa e sicura), è giustificato il provvedimento preso dalla Direzione di trattenere un «quid» sulla busta per rifondere la spesa sostenuta dalla Società per il riacquisto delle cinquanta forchette mancanti. E anche chi non mangia alla mensa ha accettato di buon grado questa trattenuta sulla busta.
Tutto bene. La disciplina è una buona cosa e bisogna educare i dipendenti a non approfittarsi dei beni dell'azienda e a non gravare con spese ingiustificabili le cosiddette spese generali.
Ma l'operaio attento e che si guarda attorno vorrebbe che le cose fossero fatte bene, ma fossero fatte tutte bene. la storia dei due pesi e delle due misure assolutamente non va.
Per esempio. C'è un'aiuola, nel giardinetto subito dopo il cancello d'entrata, oltre gli uffici, in cui ogni anno vengono coltivati i crisantemi.
Cosa buon e gentile, senza dubbio. Però viene da fare un calcolo, sia pure approssimativo: spese di semina, di coltivazione, di concimazione, si sa che i crisantemi sono fiori delicati e richiedono tante cure, tanto tempo.
Alla raccolta, la vigilia dei morti, un mazzo se lo prende questo, un secondo l'altro e i dirigenti hanno tutti i loro crisantemi.
La spesa però sostenuta, per quella coltivazione di crisantemi, non sappiamo bene, ma pensiamo che vada nelle spese generali dell'azienda.
La Società paga, e sicuramente volentieri, le spese per la coltivazione dei crisantemi.
Ma perchè non ha pagato anche la spesa delle cinquanta forchette mancanti, rimettendoci di dignità e umiliando tutta l'azienda facendo pagare a tutti i dipendenti quelle cinquanta forchette?
Tanto più poi che forse nessuna forchetta è provato che sia uscita dal cancello, mentre è provato che sono usciti i crisantemi.
La storia dei due pesi e delle due misure: mentalità sbagliata che porta a vere e proprie ingiustizie capaci di determinare un clima nelle aziende non sereno, un rapporto fra dipendenti e dirigenti rabbuiato e ostile.
in Il Nostro Lavoro: Il NL num. unico dicembre 1962 - Viareggio, Dicembre 1962
Luigi Sonnenfeld
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