Le edizioni di Città Aperta tentano di contribuire al dibattito sulle tematiche più urgenti ed attuali del nostro vivere, a partire da una prospettiva non convenzionale e sempre aperta alla ricerca. Come ogni piccola realtà editoriale, fatica ad essere conosciuta al pubblico.
Camminando sul confine
(introduzione di Pietro Barcellona) di Giuseppe Stoppiglia, Città Aperta Edizioni 2004 pagg. 216 Euro 12,00 I temi affrontati in questo libro tracciano un percorso sulla frontiera, come luogo dove, abbandonate le proprie sicurezze e certezze consolidate, si è esposti al "volto" dell'altro e alle provocazioni della storia. Il confine implica divisione, ma contemporaneamente possibilità di "riconoscimento", di incontro, di scambio, di vivere un "io plurale". Cancellarlo significherebbe abbandonare i propri tenitori ai processi devastanti dell'omologazione culturale e dell'insignificanza etica. Tra gli argomenti trattati, l'autore da particolare rilievo alla centralità della persona in un mondo globalizzato, alle paure e alle insicurezze che da questo mondo provengono, ai fermenti della società civile, ai problemi dei giovani, dei poveri, degli esclusi, al ruolo dell'educazione.
Dalla città accogliente alla città aperta di C.M. Martini - D. Tettamanzi - F. Riva - S. Xeres, Città Aperta Edizioni 2005 pagg. 166 Euro 12,00 La città che ha rappresentato nel passato il patrimonio dell'umano, oggi fa paura, l'accompagna una insicurezza crescente: insicurezza di prospettive, di lavoro, di serenità, di vita. Insicurezza che si fa un intimo sentire. La città sembra non costituire più il luogo della vita. La città è diventata invivibile. E' diventata ostile. Nella città si vive tra nemici, come nemici, nella paura. C'è un'alternativa alla città della paura e della fatica?
Il povero. E se fossero i poveri a mostrarci le strade dell'umano? Di Michel e Colette Collard-Gambiez, Città Aperta Edizioni 2004, pagg. 181 Euro 12,00
Una discesa nel mondo dei senza fissa dimora, nell'universo violento degli esclusi, della popolazione della strada, accompagnati per mano da Michel e Colette che, rispondendo al richiamo evangelico, hanno scelto di unirsi ai più poveri, di condividerne le condizioni di vita, per individuare assieme a loro nuovi orizzonti di senso per l'esistenza di ognuno. E' l'invito ad abbandonare le nostre sicurezze per aprirci a una realtà che conosciamo poco e male, e a lasciarci contaminare dal mistero dell'altro, chiunque egli sia. Il volume rappresenta un contributo ad allargare lo sguardo, al risveglio dell'intelligenza e del cuore, all'impegno personale, per consentire a ciascuno di ricollocarsi rispetto all'essenziale che ci viene rivelato dai più poveri che sono in mezzo a noi.
in Lotta come Amore: LcA maggio 2005, Maggio 2005
Luigi Sonnenfeld
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