Che i nostri fratelli che hanno fame non si esasperino contro di noi, Signore, che ci sediamo alla stessa mensa a fianco degli sfruttatori del mondo.
Dividere il pane fraternamente... scambiarsi il calice dell'amore ....
Che pagliacciata, Signore, che pagliacciata grottesca è la nostra, di uomini assoldati, ben serviti da schiavi che dormono nelle cantine delle nostre ville.
Con che faccia, Signore, spartiamo il tuo pane con quelli che ci nutrono a prezzo della loro fame?
Quanti bambini muoiono, Signore, per comprare le vesti del tuo lusso?
Come devi vergognarti dei .pastori, che mostrano di preferire le pecore grasse ...
Signore, con che diritto i tuoi ministri occultano le pecore storpiate che, nella pubblica piazza, li ac-cuserebbero dei loro crimini nascosti? le pecore sporche, storpiate, moribonde, si nasconderanno da sole nei boschi, vergognandosi di questi giorni di fasto! Signore, basta con tanta ipocrisia! impedisci con la violenza che noi continuiamo a profanare pubblicamente il tuo corpo e il tuo sangue.
Liberaci dal vizio del seguitare a gettare le perle ai porci, dello strappare il pane ai figli per gettarlo ai cani,
Che intorno alla tua mensa, Signore, si riuniscano solo gli uomini di buona volontà, i .poveri, i perseguitati, coloro che hanno fame e sete di giustizia.
Signore, infondi maggior coraggio nella tua Chiesa, affinché essa si vergogni di essere finanziata dagli oppressori, dai repressori del nostro popolo amato.
Signore, porta finalmente il tuo falco lontano dal cibo ripugnante dei potenti.
E non si deve neppure fuggire nel deserto e morire di sete.
Signore, il pane e il vino divisi con fraternità ci bastano a reggerci in piedi, senza ricorrere a illeciti guadagni.
Signore, toglici dalle pubbliche piazze e gettaci nelle catacombe: là dove fiorisce il Vangelo, dove marcisce il seme e nasce la vita. Facci trovare il coraggio di strappar via a forza dalla sala coloro che non hanno la veste nuziale, ossia coloro che non indossano la tuta sporca dell'operaio, i calzoni stracciati del contadino.
E fa che non ci troviamo mai in accordo con coloro che pretendono di bere il tuo sangue dopo aver bevuto avidamente il sangue benedetto del popolo.
LA CHIESA IN CARCERE
(preghiera per il Congresso Eucaristico 1970)
in Lotta come Amore: LcA maggio 1972, Maggio 1972
Luigi Sonnenfeld
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