Indifferenti mai

Nel mese di agosto del 2013 è stato finito di stampare, presso la Pezzini Editore di Viareggio, un
libretto di poco più di 100 pagine con questo titolo che ha la sua radice in una estrapolazione di don
Beppe Socci dal titolo del progetto "Laboratori delle differenze" della CREA cooperativa sociale
dove ha lavorato fino alla morte. Il sottotitolo dice il campo di ricerca dello studio: <L'ARCA di
Viareggio da don Sirio Politi a don Beppe Socci> e si prefigge di raccontare - sotto il punto di vista
dello storico quale è l'autore Alberto Belletti -, una parte di quella che è stata una storia vivace e
fantasiosa, per certi versi, e insieme impegnativa e lucida di un gruppo di preti e non solo che, sotto
la spinta della incessante ricerca di don Sirio Politi, ha iniziato, nel 1979 in un capannone
industriale delle Darsene viareggine, un percorso ancora oggi vivo, sia pure in modalità e indirizzi
cresciuti in un libero concorso di sensibilità tra loro davvero diverse.
Appare così azzeccato il richiamo della frase dello stesso don Sirio Politi posta all'inizio "Come la
nonviolenza anche il lavoro (sono due realtà dell'unico uomo) ha bisogno di Amore e di Fantasia".
Si intuisce da questa premessa come il Belletti abbia dovuto lavorare con materiali compositi e
spesso frammentari su percorsi mai rettilinei perché determinati dall'incontro con realtà via via
differenti tra di loro mentre la vita stessa scavava giorno dopo giorno il volto dei protagonisti della
vicenda.
E' quanto ho cercato di dire nella prefazione che mi è stata chiesta in quanto attuale presidente della
associazione ARCA. Presidente in linea con una storia che sa pochissimo di "associazionismo" e
molto di partecipazione diretta in un clima di amicizia e rispetto reciproco. Presidente che
interferisce il meno possibile con l'attività della associazione che presiede perché ognuno è
presidente di se stessa o se stesso.


Prefazione a "Indifferenti mai" di A. Belletti, Pezzini Editore, Viareggio 2013
Nel presentare questa "storia dell'ARCA" desidero innanzitutto ringraziare il gruppo di socie
dell'associazione che, con passione, hanno maturato l'idea e seguito passo passo il lavoro di
Alberto Belletti, lavoro non facile per più di un motivo.
Il merito di questo libretto, a mio parere, sta nell'avere pazientemente ricostruito i "passaggi" della
vita di una associazione come l'ARCA che di volta in volta è apparsa come un vestito indossato per
l'occasione. Intendendo con questa parola gli snodi rappresentati da avvenimenti, progetti,
condizioni di vita ecc. assai diversi nell'arco di tempo in cui si sono svolti, ma sopratutto per le
caratteristiche delle persone che ne hanno assunto la rappresentanza. A questa fatica, affatto
scontata, va riconosciuto il valore di una prima compilazione ordinata nei fatti e negli sviluppi
della attività svolta in via Virgilio 222 a Viareggio, dal 1979 ad oggi.
E se, da una parte, l'aver cominciato a sbrogliare la matassa degli acronimi in uso presso il
"capannone" (unico termine che li accomuna tutti) e cioé CAV, ARCA e CREA, contribuisce ad una
maggiore chiarezza nel loro uso e nella loro comprensione, dall'altra appare evidente che figure
come quelle di don Sirio Politi e di don Beppe Socci non si lascino facilmente raccontare nella loro
autenticità se letti in funzione delle "organizzazioni" che loro stessi hanno creato e cui hanno
comunque affidato tante loro speranze e tanta fatica progettuale. Pena il rischio, in qualche
passaggio, di un certo non voluto effetto caricaturale.
Questo paradosso ha una sua chiave di lettura nella particolare attenzione che, sia don Sirio che
don Beppe, nei loro scritti, hanno mostrato di avere nei confronti della parabola evangelica del
"buon seminatore", all'impegno cristiano del "seminare" e all'indicazione paolina che alcuni sono
chiamati a seminare, altri a raccogliere.
Entrambi uomini in cammino lungo i sentieri della condizione umana scelta, amata e incarnata da
Gesù, hanno privilegiato l'ampio gesto del seminatore che si concentra sul dono disinteressato di
sé. Fino a "trascurare" (o forse in verità a sperare oltre ogni speranza...) la sorte del seme che
cade sulle pietre, tra i rovi o in terra rinsecchita e arida.
Così don Sirio e don Beppe sono sempre "oltre" le loro realizzazioni, tesi a seminare la storia del
loro tempo di sempre nuovi segni di speranza e di impegno umano, piuttosto che a curare
l'organizzazione di ciò che è germogliato e cresciuto. Confidando nell'impegno e nella libera
responsabilità della coscienza personale di amici e compagni di strada.
Luigi Sonnenfeld

Il libro può essere ordinato ad A.R.C.A. Via Virgilio 222 - 55049 Viareggio (€ 10,00)

in Lotta come Amore: LcA luglio 2014, Luglio 2014

menù del sito


Home | Chi siamo |

ARCHIVIO

Don Sirio Politi

Don Beppe Socci

Contatto

Luigi Sonnenfeld
e-mail
tel: 058446455

Link consigliati | Ricerca globale |

INFO: Luigi Sonnenfeld - tel. 0584-46455 -