Io ho soltanto offerto un pezzo di terra,
perché vi sia gettato il seme,
o perché vi sia sotterrato il tesoro da scoprire.
Ho semplicemente consegnato il mio corpo e la mia anima,
perché Dio sia qui ad abitare fra gli uomini.
Sono veramente nulla e meno ancora,
ma forse è vero che l'onnipotenza di Dio non cerca altro.
Anche gli uomini vi si trovano bene,
finalmente a loro agio,
dove è serena libertà da tutto.
Perché è sempre una gioia scoprire un angolo di silenzio e d'ombra,
fasciato di solitudine.
Ecco: mi hanno cercato per avermi a disposizione.
E devo vivere in balia di ogni vento e tempesta.
Mi hanno chiamato - e quasi sempre sono richiami senza voce -
qui e là, dove c'è bisogno di uno di cui approfittarsi,
di cui forse abusare liberamente,
perché tutto mi può essere gettato nell'anima
e di ogni peso mi possono caricare.
Lo sanno tutti, ormai, che non posso
e non voglio rifiutare nulla.
Sirio Politi, "Una zolla di terra", EDB Bologna 2008, pag. 164
in Lotta come Amore: LcA ottobre 2011, Ottobre 2011
Luigi Sonnenfeld
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