Una voce nel deserto

Pubblichiamo questo progetto inviato 1'8/5/96 da sorella Teresa, anacoreta. Il progetto fa seguito alla Profezia intitolata "Una voce nel deserto" e pubblicata in Lotta come Amore nei quattro numeri del 1994 e nel primo del 1995. Rimandiamo alla lettura di questa Profezia dal respiro ampio e coinvolgente per leggere questo progetto alla luce dell'invito contenuto nella premessa della Profezia: "Lo scritto non è un' esposizione accademica a carattere teologico. E' profezia, è annuncio che richiede studio e applicazione pratica".

PROGETTO
ALLA "COMUNITA' IN CAMMINO"
ALLA "CHIESA FAMIGLIA" (G. Paolo II - 22.10.95)

"Una voce nel deserto"
comunica una divina sollecitazione intesa a vivificare la struttura della Chiesa mediante l'approfondimento teologico della umanizzata divinità di Cristo che UNO-COLLETIIVO nel suo essere, nel contesto umano opera come INDIVISA-CONDIVISIONE.

Premessa
Una Comunità in cammino guarda avanti e promuove il divenire della Verità che si annuncia oggi nella ricomposizione ecclesiale della realtà umana bipolare fratturata dal peccato; anima l'armonia delle differenze inter ecclesiali; assume l'antico come ceppo carico di Vita che produce polloni quali promesse di piante secolari.
Una Chiesa Famiglia non lascia la donna alla porta.
La donna sente il dovere di entrare a pieno titolo nella Famiglia.
Ci conceda il Signore che la porta venga aperta, non abbattuta.
La verità del passato che blocca il divenire è abbandonata dalla Vita.
QUESTO MI E' STATO MOSTRATO:
una struttura ecclesiale distinta in
l) Ministri del Sacrificio
2) Ministri della Parola

1) MINISTERO DEL SACRIFICIO esteso a uomini e donne; limitato a celibi e nubili.
a) A rappresentare Cristo nel Mistero sacrificale che è di Cristo e dell'Umanità siano coloro che scelgono di farsi segno e anticipazione della realtà futura del Regno mediante la loro piena appartenenza a Cristo e all'Umanità.

b) I Ministri del Sacrificio, celibi e nubili, vivano in rispettive comunità regolari: diocesi, monasteri, conventi.

c) Funzione costitutiva e primaria: concelebrazione eucaristica settimanale (giovedì sera, sabato sera?) con impegno di presenza dei Ministri della Parola che ne riportino il Cibo eucaristico per la sacra mensa domenicale dei fedeli.
L'adozione della concelebrazione, la sua scansione settimanale diano visibilità alla gravità e sacralità del rito che veicola il Mistero e si rendano apertura comunionale con i fratelli ortodossi.

d) Nel sacrificio eucaristico
la Vittima è Cristo, l'Uno-Collettivo: è il Figlio dell'Uomo
ed è l'intera umanità sofferente;
il Sacerdote è la Collettività nell'Uno: è l'Umanità rinata in Cristo.
Colui che è Uno-Collettivo nell' Offerta, è Indivisa-Condivisione nell' Offerente.
La Condivisione dell' Indiviso, nella Liturgia eucaristica, non può venire opportunamente rappresentata se non dalla bipolarità della realtà umana restaurata e riconciliata; da persone,
uomini e donne, elette da Dio e inviate dalla Chiesa.

e) Docenza: formazione spirituale degli educatori parrocchiali.

f) Sacramento della penitenza dei privati dietro specifico e individuale mandato della Chiesa.

Elementi costitutivi dei Ministri del Culto:
Vocazione celibataria sacerdotale
Vita comunitaria regolare
Solida pietà
La cultura è qualificante, ma non costitutiva.
La scelta umana del blocco nello specifico sessuale maschile è scelta della frattura, della contrapposizione.
Il male voluto da Dio è un bene propedeutico; lo stesso male voluto dagli uomini si fa peccato. Non ci rimproveri il Signore un abuso di potere anche se sostenuto da fedeltà al passato.

2) MINISTERO DELLA PAROLA E DELLA SACRA MENSA parroci coniugati: uomini e donne
a) I parroci siano già coniugati e inviati dalla Chiesa in qualità di diretti responsabili della cura delle parrocchie.

b) Funzione costitutiva e primaria: liturgia della Parola e sacra Mensa per le assemblee domenicali.
c) Riscoperta e approfondimento della liturgia penitenziale comunitaria.

Elementi costitutivi dei Ministri della Parola:
1) Preparazione teologica in seminario con impegno alla castità
2) Matrimonio
3) Pastorato
4) La soda cultura è costitutiva

L'assunzione dei laici coniugati in qualità di parroci sia apertura comunionale con i fratelli della Riforma e possibilità di ripiego per il celibe o la nubile in difficoltà.

QUESTO MI E' STATO DETTO
a) Domanda: - Perché, Signore, la Chiesa introduce oggi quello che vietava in passato?
Risposta: - Perché l'insegnamento della Chiesa avanza con la capacità recettiva della massa.

b) Mentre mi veniva mostrata una concelebrazione di suore mi è stato detto:
"E lo mi rivelerò presente in mezzo a voi come avvenne in passato". (Rif.miracoli eucaristici)

c) "Se ad operare il rinnovamento della Chiesa non metteranno mano i figli della luce, manderò avanti i figli delle tenebre".

d) "La verità del passato che blocca quella del divenire si fa errore".

Conclusione:
Questa comunicazione non si è presentata come un comando, ma come sollecitazione a operare nel senso sopra indicato. Però se si sceglie di fare diversamente "La Verità scavalca coloro che ne impediscono il cammino" ..
Firmato: "Una voce nel deserto"




in Lotta come Amore: LcA ottobre 1996, Ottobre 1996

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