IL LIBRO DELLA PACE... IL VIAGGIO CONTINUA.
Bernard Benson 1993 Edizioni Gruppo Abele v. Giolitti 21 - 10123 Torino tel. (011)8395443/4/5
L. 26.000
La seconda parte del Libro della Pace racconta che il ragazzino del Libro della Pace, crescendo, ha intrapreso un nuovo compito, ancora più difficile del primo, in cui ben pochi avevano creduto... fino a quando non vi riuscì.
Qui vedremo come, dopo essere stato di grande aiuto nello scioglimento del Conflitto Est-Ovest, si accinse a... liberare in un sol colpo Tutto il Mondo dalle Armi, come Regalo di Compleanno per
tutti i bambini del Mondo per l'anno 2000. (prefazione)
Bernard Benson, fisico e filosofo, dopo aver contribuito in campo scientifico a grandi innovazioni tecnologiche in campo militare, ha scelto di cambiare totalmente vita per dedicarsi a un'intensa attività per la pace. Dopo aver pubblicato "Il libro della pace" e "Il cammino della felicità", che lo hanno fatto conoscere universalmente quale ambasciatore del Nuovo Mondo, torna oggi sul tema del disarmo totale, una meta su cui ha trovato il pieno e personale appoggio del Dalai Lama (dall'ultima di copertina).
ABITARE LA DISTANZA
Per un'etica del linguaggio
Pier Aldo Rovatti 1994 ed. Feltrinelli L.25.000
Abitare la distanza è una condizione, la nostra, caratterizzata dalla contraddizione e dal paradosso: siamo dentro e fuori, vicini e lontani, abbiamo bisogno di un luogo, di una casa dove "stare", ma, poi, quando cerchiamo questo luogo, scopriamo il fuori, la distanza, l'alterità.
Non possiamo restare soltanto dentro noi stessi, ma non possiamo neppure vivere soltanto nel fuori e nell'altro: così oscilliamo in una sorta di pendolo. Ma 'Abitare la distanza' non descrive solo
una condizione "impossibile": indica soprattutto un gesto, un modo, un atteggiamento, un come stare nel paradosso. Perciò si parla di un'etica. L'atteggiamento puramente conoscitivo non è sufficiente per abitare la distanza. Vengono qui raccolti molti segnali dello scenario della filosofia contemporanea; altri segnali fanno cenno nella medesima direzione: una duplicità, uno "strabismo", un modo inabituale di stare nelle cose. Il libro cerca di lavorare questi segnali come testi, pezzi di scrittura che vanno interrogati anche nei loro silenzi e nelle pieghe, con un'attenzione fino alla singola parola. L'abitare la distanza potrebbe infine essere un 'ospitare' la scrittura, caricandocene però addosso tutto il peso, la responsabilità. (copertina)
PARADOSSO sostantivo maschile. Idea contraria all'opinione comune, e, apparentemente illogica, la cui validità è invece dimostrabile. Ad esempio, il "paradosso idrostatico di Pascal", per il quale, a parità di altezza di un liquido e parità dell'area su cui esso grava, la pressione esercitata sul fondo di un recipiente è indipendente dalla forma del recipiente, cioè dalla quantità del liquido (che può essere diversa).
Comunemente significa opinione (valida o non valida che sia, sostenibile o insostenibile) espressa in una forma che la fa sembrare assurda. "Il piè veloce Achille non può raggiungere la tartaruga" (di Zenone di Elea, filosofo greco). "Se la nonna avesse le ruote sarebbe un carretto" (intercalare spicciolo). "E' proibito proibire" (dalla contestazione studentesca). Il paradosso è proprio di ogni ingegno spregiudicato, di ogni movimento rivoluzionario, di ogni nuova religione. Ma i paradossi, una volta entrati nell'uso, rischiano di trasformarsi in dogmi, cioè in verità indiscutibili. DIZIONARIO ITALIANO RAGIONATO
a cura di A.Gianni e L.Satta ed. G.D'Anna - Sintesi
via dei Della Robbia, 22
50132 Firenze
in Lotta come Amore: LcA agosto 1994, Agosto 1994
Luigi Sonnenfeld
e-mail
tel: 058446455