di Mc Kai
Numerosi episodi di gravissima e chiara intolleranza verso giovani negri si sono verificati recentemente nel nostro paese, in cittā diverse. Si tratta di razzismo? Le circostanze che hanno determinato certo comportamenti, molti dei quali delittuosi, e le modalitā che hanno caratterizzato l'esecuzione lasciano ben poco spazio al dubbio, all'ipotesi di atti di comune delinquenza.
Si impone pertanto una riflessione sul clima culturale e sociale che stiamo vivendo: siamo ormai vicini al nuovo secolo, e paiono produzione recente talune composizioni poetiche i cui motivi ispiratori sono la grande tragedia del razzismo imperante negli anni '50, le conseguenze dr un colonialismo diffuso in tutto il continente africano, la Resistenza di giovani paesi che si affacciavano all'indipendenza e alla libertā.
Oggi, i versi della poesia negra tornano alla memoria e suscitano un forte senso di disagio, di rabbia, di vergogna soprattutto in chi, avendoli letti nei primi anni '60, accetta con molta fatica le ragioni di una loro attualitā, non certo di tipo poetico...
La tua porta č chiusa sul mio volto teso,
mi sento irritato e scontento;
ma possiedo il coraggio e la grazia
di sopportare la mia rabbia orgoglioso e ostinato.
I salci del marciapiede ardono sotto i piedi,
un barbaro in collera marcia per la bella strada;
e la passione macera le mie viscere mentre passo
dove apertamente splende la tua porta a vetri chiusa.
Oh, devo cercare la saggezza ogni ora,
nel profondo del mio petto umiliato e offeso,
E trovarla nel potere sovrumano
per continuare ad onorare la tua legge!
da A. Frintino in VITA SOCIALE n. 6/89
in Lotta come Amore: LcA marzo 1990, Marzo 1990
Luigi Sonnenfeld
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