Cari amici qui dico
Nel vasto senso della parola:
moglie, sorella, sodali, parenti,
compagne e compagni di scuola;
persone viste una volta sola
o praticate per tutta la vita
purché a noi, per almeno un momento,
sia teso un segmento,
una corda ben definita.
Dico per voi, compagni di un cammino
Folto, non privo di fatica,
e per voi pure, che avete perduto
l'anima, l'animo, la voglia di vita.
O nessuno, o qualcuno, o forse uno solo, o tu
Che mi leggi: ricorda il tempo,
prima che s'indurisse la cera,
quando ognuno era come un sigillo.
Di noi ciascuno reca l'impronta
Dell'amico incontrato per via;
in ognuno la traccia di ognuno.
Per il bene od il male
In saggezza o in follia
Ognuno stampato da ognuno.
Ora che il tempo urge da presso,
che le imprese sono finite,
a voi tutti l'augurio sommesso
che l'autunno sia lungo e mite.
Primo Levi
in Lotta come Amore: LcA marzo 1989, Marzo 1989
Luigi Sonnenfeld
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