Da umile casa, a notte fonda,
svolazzando un'ombra volò via,
la gialla luna colpi la picca affilata,
dove le ombre notturne danzavano e giocavano.
Un rovo graffiò la tremante mano
e un gufo notturno guardò non visto,
attraverso torbiera e valle un patriota
marciò fuori alla conquista d'un sogno.
Fredda acqua nera sferzò e schizzò
e giocò intorno a un giunco a brandelli
accanto a tizzoni morenti una donna pregò Dio
e il Gael potesse vincere.
I chiodi d'argento di un rozzo scarpone
sfregiando una solitaria pietra senza vita,
traverso dolce collina egli andò avanti a piedi
per combattere con Tone (1).
Sei giorni combatté, tra morenti mucchi di eroi mutilati e insanguinati,
e il cannone inglese tuonò, sopra le larve di ossa celtiche
il sangue della nazione era versato.
Migliaia caddero in terrore urlante di sangue,
mentre il formatore si nascondeva pavido lì vicino,
ma non restò nessuno di quella sanguinosa lotta
a sentire il pianto della donna.
(1) Wolfe Tone: patriota irlandese del secolo scorso (n.d.t.)
Bobby Sands
in Lotta come Amore: LcA giugno 1981, Giugno 1981
Luigi Sonnenfeld
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