Si dice che viviamo in tempi moderni,
nella civiltà dell'anno '79.
Ma quando mi guardo intorno altro non vedo
che moderna tortura, dolore e ipocrisia.
In tempi moderni i bambini muoiono,
crepano di fame, ma chi osa chiedere perché?
E bambine senza abiti,
urlando, sotto il napalm, corrono attraverso il fuoco notturno.
E mentre grassi dittatori seggono sui loro troni,
bambini seppelliscono le ossa dei genitori.
E polizia segreta nel cuor della notte, non vista,
dà la scarica elettrica alla donna nuda.
Sul lastrico giace il negro, morto,
e dove il petrolio fluisce più nero la strada scorre più rossa,
e là era Colui che era nato e venuto per essere, ma visse e morì senza libertà.
Mentre i burocrati, gli speculatori e presidenti tutti,
si dipingono stanotte i loro sporchi, fetidi, felici sorrisi,
il prigioniero, solo, riderà dalla sua tomba,
e l'infelice di domani lascerà l'utero della madre.
in Lotta come Amore: LcA giugno 1981, Giugno 1981
Luigi Sonnenfeld
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