Per chi non capitola

I consigli di Solidarnosc

PER CHI NON CAPITOLA:
I CONSIGLI DI SOLIDARNOSC
Ci troviamo 'oggi di fronte alla scelta tra opposizione e capitolazione. Per coloro che sceglieranno la prima strada, noi diamo i seguenti consigli:
1) In caso di sciopero rimanere presenti tra i lavoratori; non creare comitati di sciopero; non ci devono essere leader.
2) Nei rapporti con le forze dell'ordine bisogna essere molto ingenui: non sai nulla, sei disorientato.
3) Solidarnosc deve rimanere presente in ogni luogo di lavoro; non bisogna quindi farsi eliminare stupidamente con inutili bravate.
4) Non ci si deve vendicare sul proprio vicino. Il nemico è il miliziano, l'impiegato troppo ze-lante, il collaborazionista.
5) Lavora lentamente, critica il disordine e l'inefficienza dei capi; lascia tutte le decisioni ai commissari militari e ai collaborazionisti; subissali di domande; cumunicagli i tuoi dubbi; non pensare per loro: fai l'imbecille.
6) Non prevenire le decisioni militari e dei collaborazionisti con un atteggiamento servile. Il lavoro sporco tocca tutto a loro. Bisogna creare il vuoto intorno alle canaglie. Sommergendoli di domande sui piccoli problemi si può provocare una disgregazione della macchina militare e poliziesca.
7) Segui alla lettera le istruzioni più idiote; non cercaredi risolvere i problemi; lascia li ai mili-tari e ai collaborazionisti poichè la stupidità dei regolamenti è il tuo alleato più sicuro. Ri-
corda di aiutare in qualsiasi situazione i tuoi compagni di lavoro o il tuo vicino, senza curarti dei regolamenti.
8) Se qualche canaglia ti chiede di sorvolare sui regolamenti, pretendi un ordine scritto; piagnucola; tira in lungo e il commissario politico, prima o poi, vorrà essere lasciato in pace; sarà l'inizio della fine della dittatura.
9) Prendi il più spesso possibile permessi per malattia o per ragioni di famiglia.
10) Nei tuoi rapporti privati boicotta apertamente le canaglie e i collaborazionisti.
11) Aiuta le famiglie degli arrestati, dei feriti, di tutte le vittime.
12) Bisogna creare nelle fabbriche dei fondi sociali di aiuto.
13) Partecipa attivamente alla propaganda verbale; trasmetti tutte le informazioni sulla situazione e gli atti di resistenza.
14) Bisogna dipingere slogan sui muri, affiggere manifesti, distribuire volantini e documenti clandestini. Mai dimenticare le necessarie precauzioni.
15) Nella tua attività tieni sempre presenti due principi: non c'è bisogno di saperne più del necessario e la cosa principale oggi è lottare per la liberazione nazionale, l'abrogazione dello stato d'assedio. il rispetto delle libertà civili e sindacali.
(da un volantino del sindacato clandestino di Varsavia




in Lotta come Amore: LcA gennaio 1982, Gennaio 1982

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