Nonviolenza: una lettera

Vienna 10 Agosto 1982
Carissimo amico,
continua ad andare avanti malgrado le difficoltà, le sconfitte e gli ostacoli che sembrano insormontabili. Nessuno può contrastare la Verità della nonviolenza evangelica che Dio ci ha fatto scoprire. Essa è la vita a tutti i livelli, e tutti gli uomini dovranno riconoscerla presto se vorranno sopravvivere alla loro follia!!!
Tu dici che la nonviolenza si diffonde molto lentamente dalle tue parti. Ma considera con quale lentezza essa si diffonde anche nelle Chiese e nelle varie religioni... Sono quasi 40 anni che attacco queste ultime con forza e con tutto il cuore, e... San Francesco d'Assisi le ha attaccate ancora più forte di me! Esse non si sono mosse!!! Solo la guerra atomica le farà muovere! Ma, dopo, non prima!!! Ed è unicamente perché tutte le Chiese e le Autorità Morali tacciono quasi ovunque nel mondo, che questa guerra nucleare potrà scoppiare.
Magari esse dicessero: "Oggi, data la situazione mondiale, è giunto il Momento storico in cui applicare, radicalmente, il Comandamento Fondamentale di Dio: "TU NON UCCIDERAI". Oggi più che mai è un crimine odioso, un peccato mortale, il più grave di tutti partecipare alla ricerca, alla fabbricazione, all'accumulo, alla vendita e all'uso delle armi da guerra, perché oggi gli uomini, fatto unico nella storia umana, sono in grado di distruggere l'intera umanità per difendersi. Noi chiediamo a tutti gli uomini degni di questo nome, di rifiutare - se necessario anche a costo della vita - di partecipare a questa odiosa preparazione. Noi domandiamo loro di essere obiettori di coscienza a tutti i livelli, e di scoprire dei mezzi di difesa nonviolenta più saggi ed efficaci, che hanno già dimostrato la loro validità in molti casi e che sono i soli che possono salvare l'umanità da una distruzione apocalittica quasi totale! Oggi ogni uomo deve radicalmente rifiutarsi di obbedire all'ordine di uccidere l'altro, creatura di Dio e oggetto del suo Amore immenso".
Se oggi le autorità morali di tutti i paesi, o anche di uno solo, di una sola Chiesa dicessero ciò, i popoli seguirebbero a migliaia!!! Tutti i popoli sono pronti a ricevere questo appello. Di più: lo attendono da parte delle autorità morali, e sono pronti a seguirlo. Lo hanno già dimostrato più volte: "Quando saremo capaci di ascoltare la parola di Dio attraverso i piccoli, attraverso i popoli?".
E dunque a noi, a noi che siamo del popolo e che abbiamo inteso questo appello, questa veri-tà, questa parola, che tocca il compito e la responsabilità di far comprendere, di gridare - a volte anche col silenzio - questa evidenza che gli uomini accecati dai confort o dai mass-media, non vedono più. Non accusiamo nessuno: siamo noi, noi che sappiamo, i responsabili. Gli altri non sono colpevoli, "perché non sanno quello che fanno". È Dio stesso che lo ha detto prima di morire!
Caro amico; te lo chiedo di tutto cuore: visto che hai capito, credi, vivi e diffondi questa Verità, in ogni situazione, ovunque, fra tutti i popoli, fino a raggiungere ciascun essere umano; sii certo che tutti gli uomini possono capire questa Verità, perché essa esiste già nel profondo del loro cuore!!!
Tuo fratello,

Jean Goss

Jean Goss è vice presidente dell'IFOR-MIR Movimento Internazionale di riconciliazione



in Lotta come Amore: LcA dicembre 1982, Dicembre 1982

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