Per me e Paolo stare a contatto con i ragazzi handicappati non era una cosa nuova; lui a Pisa ed io a Livorno, nostre città d'origine, avevamo già avuto esperienze di animazione e servizio verso persone handicappate.
Tuttavia iniziando il nostro servizio civile, durante il quale a noi due si è aggiunto Sergio, obiettore di Firenze, ci siamo trovati a vivere questo rapporto in maniera più continua e soprattutto nel contesto di un luogo di lavoro dove si svolgono varie attività artigianali, che vanno dalla lavorazione del ferro forgiato a quella del cuoio e della pelle, dal laboratorio di ceramica all'impagliatura delle sedie. Questo ci ha dato l'opportunità, prima di tutto d'imparare a lavorare con le nostre mani, cosa per noi abbastanza nuova, e di poterlo fare insieme a questi ragazzi senza sentirci superiori nei loro confronti o trattandoli solo come "persone da aiutare".
Importante per noi è stato anche il fatto di poter fare questa esperienza come collettivo di obiettori. Crediamo infatti che condividere pienamente dei momenti della nostra giornata; mangiando, dormendo, abitando insieme, dia l'occasione di conoscerci meglio di aprirci di più anche agli altri senza rimanere legati ad una dimensione strettamente individuale del nostro servizio (anche se un po' di privacy ci vuole!). Delle nostre "miserie" quotidiane molto ci sarebbe da raccontare; dal fatidico uovo sodo che ci aspetta ogni giorno a pranzo, a tutte le battute e i detti sorti sugli obiettori, con frequenti riferimenti al famoso proverbio "per la mangia e per la bea nessun ce la facea, ma per la lavora...!".
Comunque, scherzi a parte, ci siamo accorti che si può vivere il servizio civile come momento qualificante della nostra vita, non solo per l'utilità o meno del lavoro che svolgiamo adesso che forse resterà solo una breve parentesi, ma come verifica e ripensamento delle motivazioni che ci hanno spinto a fare questa scelta che non vuole rimanere un momento chiuso e fine a se stesso, ma un'esperienza propositiva e di testimonianza concreta per noi e per gli altri.
Paolo, Sergio e Minello
obiettori di coscienza in servizio civile
presso l'A.R.C.A. (Associazione Ricerca Cultura Artigianale) Viareggio
in Lotta come Amore: LcA giugno 1984, Giugno 1984
Luigi Sonnenfeld
e-mail
tel: 058446455