Appello alla Chiesa per la Pace

40 anni dopo Hiroshima

A Sua Santità Giovanni Paolo II, Ai Vescovi
ed Ai Responsabili delle Chiese riformate:
Siamo convinti che un pericolo così grave ed impellente come la distruzione nucleare del mondo (che la provochi la follia umana o un errore tecnologico) non si possa risolvere anzitutto sul piano politico ma ben prima sul piano morale.
Per questo chiediamo a voi di mettere al bando le armi nucleari!
"L'unica differenza tra la vita dei popoli cristiani e quella di tutti gli altri è che nel mondo cristiano la legge dell'amore è stata espressa in modo così chiaro e preciso come in nessun'altra dottrina religiosa, e che gli uomini del mondo cristiano hanno accolto trionfalmente questa legge e, nello stesso tempo, si sono permessi la violenza e hanno costruito sulla violenza tutta la loro vita. Perciò, tutta la vita dei popoli cristiani è una lampante contraddizione fra ciò che professano e ciò su cui fondano la loro vita: la contraddizione fra l'amore, riconosciuto quale legge di vita, e la violenza, riconosciuta addirittura come necessità sotto aspetti come (...) l'esercito. Questa contraddizione è cresciuta continuamente insieme col progresso degli uomini del mondo cristiano e, in questi ultimi tempi è arrivata all'estremo". (dalla Lettera di Tolstoj a Gandhi - 7 Settembre 1910).
Nel 1985, la contraddizione estrema è, per la Chiesa, quella di stabilire leggi d'amore che proteggono la vita (perfino allo stato potenziale), ancor prima del concepimento e prima della nascita, pur continuando a permettere ai Cristiani di servire in un esercito dotato di armi nucleari, ove giurano di obbedire a qualsiasi ordine anche quello che causerà inevitabilmente la loro stessa distruzione, quella dei loro figli e quella della terra donataci da Dio - in nome della "Difesa"! (Tbomas Siemer - un Cattolico).
Noi supplichiamo quindi voi, Pastori del mondo cristiano, di ridare vita all'insegnamento nonviolento di Gesù Cristo in tutta la forza originale del Suo esempio e della Sua testimonianza pronunciando una parola chiara contro l'attuale sistema di minaccia reciproca di annientamento. Ma una parola di questo tipo può toccare la coscienza dell'umanità e perfino dei fedeli soltanto se Voi mostrate una via concreta alla Pace.
Vi chiediamo quindi:
- Di dichiarare incompatibile con il messaggio di Cristo qualunque intenzione di usare anni nucleari o altre armi di sterminio da basi a terra, in mare, o spaziali.
2. - Di ricordare a qualunque Capo di una Nazione si dichiari cristiano, il suo dovere di provocare immediatamente il congelamento della produzione di anni nucleari nel suo paese - indipendentemente dalla decisione di altre nazioni.
3. - Di chiedere una riconversione radicale, economica ed industriale, dell'industria bellica, a favore delle spese sociali nel mondo.
4. - Di esigere che gli aiuti ai paesi in via di sviluppo siano aiuti economici invece di armamenti.
5. - Di non riconoscere alcuno come nemico sulla sola base delle sue convinzioni politiche o ideologiche o il solo fatto di appartenere a paesi e movimenti che si ispirano al Socialismo o al Comunismo, e pertanto di rivolgere a tutti la propria proposta di riconciliazione senza discriminazione di persone o nazioni.
6. - Di mettere in guardia i cristiani dal trovarsi a far parte di qualsiasi organismo la cui politica preveda di usare le armi nucleari per primi (in risposta ad un attacco convenzionale).
7. - Di dichiarare che è immorale per un cristiano servire in una forza armata nucleare - o costruire, installare, confidare nelle armi atomiche.

Comunità P.A.C.E. Cas. Post. 6084
00100 Roma





in Lotta come Amore: LcA aprile 1985, Aprile 1985

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