Un Missionario ad un Cappellano Militare

Carissimo,
che la pace del mite ed umile Maestro sia con te. ...Parliamo di pace ma continuiamo ad alimentare strutture di guerra, parliamo di pace ma continuiamo a vivere con mentalità militaresca.
I giovani hanno dimostrato più apertura e sensibilità: "loro" si sono fatti questionare ed hanno fatto obiezione di coscienza, preferendo, per esempio, un servizio al terzo mondo in luogo del servizio militare.
E tu che sei maestro in Israele non ti sei fatto questionare!
Non vedi come la struttura militare ci ha contaminato e come il male è arrivato fino alle radici del nostro essere! difatti di fronte ad un semplice militare, tanto più se con i gradi, siamo pieni di rispetto e pronti agli inchini: ma forse il Cristo è venuto per sacramentalizzare la guerra! Ancora: non vedi come siamo nello schema della guerra? Tu forse dirai: io porto le stellette e i gradi, ma non sono armato.
Però io ti dico che nessuno è armato come te. Difatti per i soldati già decisi, la tua presenza, in caso di guerra, é stimolo ad uccidere quanto più possibile; per i soldati dubbiosi è proprio la tua presenza che distrugge quel dubbio e li trasforma in tranquilli "caini": ambedue i gruppi pensano, giustamente, che se il Cappellano, che é Ministro di Dio, è lì con loro vuoi dire che anche Dio sta con loro. Non vedi come siamo utilizzati o strumentalizzati da queste strutture? Non vedi come siamo complici di tanti morti e assassinati? Ripeto ancora una volta: forse il Cristo è venuto per "sacramentalizzare la guerra"?
È arrivata l'ora: dobbiamo finalmente cominciare a costruire la nuova civilizzazione dell'amore, come diceva Paolo VI.
Butta via le stellette, togliti la divisa di "fratricida legalizzato", vestiti come San Francesco d'Assisi, predica la Buona Novella sine glossa "Gloria a Dio nell'alto dei cieli e PACE in terra agli uomini amati da Dio".
Fratello Sandro, per secoli siamo stati fratricidi. Il tempo si è concluso: "Amatevi gli uni e gli altri come io vi ho amati...
Amate i vostri nemici... Fate del bene a coloro che vi calunniano e odiano... Rimetti la spada nel fodero... ".
Pace fratelli: buttate via i fucili, bruciate le macchine infernali.
Sta spuntando l'ora in cui tutti ci sentiamo fratelli.
Dipende da noi, se ci decidiamo ad abbandonare pensieri di guerra e strutture di guerra.
Caro fratello Sandro mi perdonerai quanto ti ho scritto. Vorrei che questo servisse per aiutare a costruire un mondo nuovo dove siano banditi per sempre strumenti di morte.
Tu che ora sei in pieno contatto con questa struttura di morte e con uomini legalmente armati potresti essere il chirurgo che apre la ferita e fa vedere il marciume che abbiamo dentro: tornati Profeta, illumina con la Buona Notizia del Divino Maestro e lotta per un "nuovo ordine di cose".
Che il Maestro mansueto ed umile di cuore che ha proclamato il decalogo della Felicità chia-mando "Beati i costruttori di Pace" ti faccia appassionato annunciatore di questo regno di Dio. A Lui, l'Emmanuele, l'annunciatore della fraternità, la gloria per sempre. Perdonami gli errori di italiano, i 20 anni passati fuori dalla patria non sono passati senza lasciare tracce.
Con affetto di fratello dall'Amazzonia

Marco Chiarucci
Igarapè (Brasile)
2 febbraio 1986


in Lotta come Amore: LcA ottobre 1986, Ottobre 1986

menù del sito


Home | Chi siamo |

ARCHIVIO

Don Sirio Politi

Don Beppe Socci

Contatto

Luigi Sonnenfeld
e-mail
tel: 058446455

Link consigliati | Ricerca globale |

INFO: Luigi Sonnenfeld - tel. 0584-46455 -