E liberaci dal male. Amen

Dal tuo eterno infinito
un attimo ancora si è diviso
è sceso a farsi tempo

Non è diverso dall'eternità
Anche se attimo fuggente
Perché non è senza Te

Ti contiene
tu l'abiti
e lo vivi
e se me lo offri
è perché in quest'attimo
io ti incontri

Un battito d'occhi
un attimo di tempo
destino d'infinito
oppure ultimo passo
sull'orlo dell'abisso
il vuoto del nulla

Di nuovo il nulla
che tu hai annullato
colmandolo di universo

Ricreano il nulla
le vicende umane
nascono vivono svaniscono
lasciano solo memoria
di disumanità

Velato di nero
è il cielo del cuore
amaro e triste
il sorriso degli occhi
fatta di cenere è l'anima
rabbuiata l'alba del giorno
come morte il tramonto la sera

Dove eri tu
quando l'attimo camminava
scorrendo come goccia
che cade
a straripare il mondo d'orrore?

Tu eri alla fatica
di farne eternità
di quest'attimo di vuoto
lo so che sei qui
con me, con noi

La tua mano
è sotto il peso del mondo
e il battito del tuo cuore
a palpitare il tempo
ma ci sgomenta
questo nostro attimo
a diventare tua eternità

Eppure ci esalta
questa salvezza
dall'essere nulla

Ti adoro
nel tempo di mistero
che mi hai donato

Ti adoro
come un'ombra

Anche per chi ti adora
ti adoro e ti amo
così è stato
siamo ancora esistenza
anche se forse
per un attimo ancora

Ti sei opposto
e la mia Fede
appena ha intuito
quanto tu hai energicamente
impedito
che dall'attimo di tempo
e dell'esistenza del mondo
ne decidono volontà d'uomo

Non ti ho visto lottare
ma ho sentito
che sei ancora tu
a decidere
sul correre del tempo
le impronte digitali
sono le tue
nella storia
ma più ancora
le ferite
sono ferite d'Amore
come quelle nelle tue mani,
nei tuoi piedi
nel cuore

Sento quando sono con te
e mi raccolgo nel tuo silenzio
ad ascoltare
l'ansia del tuo Amore
che tu avverti
avvicinarsi
l'attimo del tempo
quando avverrà
lo scontro
di due volontà
la tua e quella dell'uomo

La tua volontà di creazione
dell'uomo quella di distruzione
di esistenza di Dio
del nulla l'uomo

Perché ora è il tempo
in cui possiamo
noi della terra
segnare la Fine
al tuo Principio

La tua creazione
pronunciata dalla Parola
modellata dalle tue dita
noi possiamo ridurla
nella cenere del nulla

Tu no
non possiamo annientare
perché tu sei
prima del Principio
ma se la terra
è tua immagine
e somiglianza di te è l'uomo
ti specchierai nelle tenebre
di vetro nero di morte

Tu vedi tutto
e vedi che volontà d'uomo
ha questo potere

E il peccato supremo
mai apparso sotto il cielo
da quando angeli
assaltarono il tuo infinito
e li lasciasti cadere
nel fuoco che avevano acceso

Dio Dio Dio
ti chiamo ti adoro ti amo
sia fatta la tua volontà
negli infiniti cieli
su questa polvere di terra

Non sia fatta la mia volontà
di nessun uomo
del potere o della disperazione
della pace o della guerra
dell'economia o della scienza
dell'ateismo o della religione
del ricco o del povero
del vecchio o del giovane

Forse va bene
quella del bambino
dell'onda del mare
del ruscello di montagna
del sole del mattino
del fiore a primavera
degli occhi puri che ti vedono
del cuore libero che ama
di chi giunge le mani e prega
di chi le apre e dona

In questo nuovo
attimo di tempo
che ci doni e si chiama
millenovecentosettantanove
nessuna volontà di uomo
si compia, o Padre
ma unicamente la tua
come fu al Principio
Così sia adesso
e nei secoli dei secoli
Amen



Sirio


in Lotta come Amore: LcA febbraio 1979, Febbraio 1979

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