Vangelo oggi

Nella storia del mondo (non storia di uomini soltanto, ma storia di Dio e di umanità, un giorno o migliaia di anni è lo stesso) è entrata una storia, la storia di una vita, di un uomo. Il suo nome è Gesù. Il suo nome proprio, di battesimo si direbbe. E' il nome di un uomo (come è per tanti altri uomini e donne) la cui storia ha impressionato e scosso la gente della terra dove è vissuto.
E' senza dubbio una storia eccezionale, così tanto che non si è conclusa con la sua morte (e è stata morte che doveva e voleva veramente concludere quella vita) ma è continuata, anche perché nella sua storia si racconta che dopo quella sua morte, è tornato a vivere, è risorto: difatti la sua storia continua a essere viva certamente non tanto per tutti quelli che hanno creduto in lui, ma perché è la storia di uno che ha continuato a vivere sempre.
E' vivo anche oggi. In virtù di se stesso e per la forza del suo vivere (infatti diceva: io sono la vita).
Al suo nome di battesimo, al suo nome al quale è legata la sua vicenda di vita, sono stati aggiunti molti altri nomi, come degli aggettivi di specificazione, come dei titoli per indicare meglio e più totalmente il suo vero essere. E quindi Gesù viene chiamato Cristo, il Messia, il figlio dell'Uomo, il figlio di Dio (cognomi che Gesù stesso si dava per farsi conoscere in tutto quello che lui è) mae-stro, pastore, nazareno, il Signore, il salvatore, il redentore, ecc.
E' la fede che vede e crede che a Gesù appartengano tutti questi titoli. E' la Fede cristiana. Però rimane vero che se si vuole dire chi sia il Cristo, il figlio dell'Uomo, il figlio di Dio, il salvatore, ecc., bisogna sempre riferirci a Gesù e alla sua storia.
La sua storia non può essere sostituita da un'altra storia o dalla storia di altri.
Il suo volto (e crediamo che sia il volto umano di Dio) è quello di Gesù e non quello di qualsiasi altro uomo o immagine di Dio.
Il suo insegnamento, la sua dottrina, le sue parole sono quelle di Gesù e non quelle di qualsiasi altra dottrina o teologia o magistero.
L'identità del cristiano e quindi della Chiesa (la comunità dei credenti in Lui) si giudica e si ottiene unicamente attraverso il criterio che è la storia di Gesù.
La fede in Gesù è la scelta di un uomo che è sicuramente il Cristo, il figlio di Dio, ma è quindi scelta di fede in una storia, in un racconto di episodi e di parole che comunemente da sempre si chiama il Vangelo.
Nella ricerca di una sincerità cristiana, cioè di una fedeltà o infedeltà a Gesù, di un'accoglienza o di una respinta, di un consenso o di un dissenso, cerchiamo qualche pagina di Vangelo sulla quale verificare il Cristianesimo, la Fede cristiana, di ciascuno di noi e del nostro tempo.



in Lotta come Amore: LcA ottobre 1978, Ottobre 1978

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