Movimento internazionale della Riconciliazione

Il M.I.R. è una federazione di gruppi i cui membri, lottano per la giustizia e per la pace, si af-fiancano agli uomini che - in tutto il mondo sono vittime dell'ingiustizia e della oppressione economica, politica e militare. Essi dunque si sentono obbligati, in coscienza, a respingere - sotto qualsiasi forma - ogni preparazione e partecipazione alla guerra. Pertanto intensificano i metodi di lotta non violenta nella ricerca della verità e nel rispetto dell'avversario.

ISPIRAZIONE
Superando le barriere nazionalistiche i suoi fondatori hanno inteso obbedire agli imperativi dell'amore insegnati nel Discorso della Montagna.
Consapevole di questa ispirazione, oggi il M.I.R. ha anche membri di credi religiosi e filosofici diversi. Nell'impostazione non violenta della loro vita, i membri di fede cristiana si rifanno alla vita di Gesù Cristo, al Suo Amore per i nemici, fino al sacrificio volontario, alla Croce, alla Resurrezione. Tutti, comunque sono liberi di esprimere le intime motivazioni personali del loro impegno nonviolento. Nella confluenza di fedi religiose e filosofiche differenti, in unica testimonianza ed unica azione, il MIR è costituito da gruppi federati in seno all'International Fellowship of Reconciliation. Ogni gruppo ha piena libertà di espressione e di ispirazione.

STORIA
Nel 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale, alcuni cristiani inglesi e tedeschi si sono promessi di non fare guerra gli uni contro gli altri. E' nato così in Inghilterra il Movimento. Molte centinaia dei suoi membri hanno sofferto il carcere essendosi dichiarati obiettori di coscienza, alcuni hanno dato la loro vita. Nel 1915 il Movimento si è diffuso anche negli Stati Uniti e nel 1919 è diventato internazionale. Fin dalla fondazione il MIR fu caratterizzato da due elementi radicali: il suo cristianesimo ecumenico ed il suo pacifismo rivoluzionario, che proviene dal Vangelo. Durante la seconda guerra mondiale molti membri del Mir, Max Metzger, Hermann Stoenr, Muriel Lester, Lloyd Davis, Matilda Wrede, Pierre Cérésole, André Troamé lavorarono concretamente per trovare delle soluzioni non violente nel vivo dei conflitti reali.
Oggi il MIR ha sezioni in 26 paesi e membri sparsi in molti altri. I premi Nobel per la Pace Albert Schweitzer, Albert Luthuli, Linus Pauling e Martin Luther King sono o sono stati membri del MIR il quale sostenne fin dall'inizio il movimento per i diritti civili negli USA.
Con Gandhi il MIR intrattenne rapporti costanti, così come ora con i buddisti vietnamiti, che hanno condotto una lotta non violenta per la fine della guerra, subendo indicibili sofferenze e persecuzioni da parte del governo militare del Sud Vietnam.
Negli ultimi anni il MIR si è esteso molto nell'America latina, dove stanno sorgendo sempre più numerosi gruppi locali, i quali, con azioni non violente, lottano per realizzare dei cambiamenti rivoluzionari.
In Italia il MIR si occupa soprattutto di:
1) Scuola di non violenza: dibattiti, conferenze ed incontri con militanti nell'azione non violenta di tutto il mondo; studi comunitari;
2) sistemazione della biblioteca e del centro di documentazione e di informazione sulla non violenza, le cause e gli effetti delle guerre, 1'obiezione di coscienza, il razzismo, i diritti dell'uomo;
3) manifestazioni e volantinaggi in occasioni particolari;
4) sostegno agli obiettori di coscienza;
5) aiuto alle Chiese per scoprire con loro la potenza rivoluzionaria dell'amore di Cristo.

(Da un Bollettino del M.I.R.)



in Lotta come Amore: LcA luglio 1975, Luglio 1975

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