Due brani del testo

La mamma di Francesco
Dio, non so, ma ho tanta paura!
Insieme ad una gioia infinita
Mi dilaga nell'anima un'atroce paura.
Sono felice che questo mio figlio diventi di Dio
Ma è carne della mia carne, è sangue mio,
è il mio Amore fatto carne, come è scritto della Parola di Dio.
Eccolo, Dio mi perdoni, ma è mio questo mio figlio:
io non voglio darlo a nessuno,
io sono sua madre, lui è suo padre
una consacrazione fatta di sangue ci unisce,
unità che niente può separare, nemmeno la morte.
Mi perdoni Dio, ma la paura mi vince.

Compatitemi, perdonatemi, abbiate pazienza
Ma almeno datemi tempo perché possa capire.
Battezzare è consacrare a Dio la mia creatura,
dalle mie braccia passa alle sue e sono infinite
dal mio Amore entra nel suo Amore, senza misura.
Se diventa cristiano è di Cristo e più non è mio.
Ho imparato che Gesù Cristo è il figlio di Dio
Venuto a strappare i figli dal cuore di un padre e di una madre
Per farne figli di Dio, umanità
Capace di chiamare Dio Padre e fratelli gli uomini,
ma il prezzo è non conoscere più né padre né madre
né fratelli di sangue né sorelle
nemmeno un pezzo di terra, né una pietra
c'è soltanto una croce che aspetta
e quattro chiodi per esservi appeso.

O Cristo, se tuo Padre ha voluto per te
Questo destino che, è vero, è destino d'Amore
Perché tu chiami e vuoi anche mio figlio?
Se tu ti strappasti dalle braccia di tua madre
Perché ora strappi dalle mie braccia mio figlio?

Mi si lacera il cuore, fratelli, sorelle,
voi non avete paura, non sentite l'onnipotenza di Dio,
non conoscete voi la violenza dell'Amore di Cristo?

O Chiesa, o Sacerdote di Dio, non tremi
A celebrare questo Mistero tremendo
Di una creatura che passa nel dominio assoluto di Dio?

Sì, Cristo Signore Dio, vieni a prendere nostro figlio
Sarà possesso tuo, qualcosa di te e se vuoi anche te stesso
E insieme a te se ne impossessino tutti,
amici e nemici, buoni e cattivi,
e sia uomo di libertà, servo della giustizia,
segno di pace e infinita realtà d'Amore:


Giovanna: (la sposa di Francesco)
No, no.. la luce,... la luce.. non spengete,
non spengete..non voglio..non spengete
quella candela..quella candela dev' essere accesa...
..fu accesa un giorno qui...
Me lo ha detto sua madre...
Per il suo battesimo...
Non si spenga la sua luce...
Anche se lui è morto...
La sua luce, la sua luce
Splende e si accenderà sempre di più...
Come il sole al mattino..
Dopo il buio della notte..
Ecco, è qui la sua testa..
troncata sotto la lama...
(la alza)
E' il suo No alla legge della guerra,
E' il suo NO all'esercito
il suo NO al sistema
il suo NO alla violenza del capitale
il suo NO alla sopraffazione di ogni potere
(con immenso dolore)
... il suo NO anche a me, ai suoi figli...
ad una vita tranquilla
ad un pezzo di pane
ad un pezzo di cielo
(grida)
il suo NO ad una vita di pace
ad un pensare soltanto a se stèsso
. .. il suo NO ad ogni anche sacrosanto egoismo
(piano e crescendo, con dolcezza e con passione)
il suo no, no, no... per poter dire di sì!...

Sì, amore mio, alla tua coscienza...
sì al tuo Dio, insieme e nel nome di Cristo,
e poi sì alla libertà
anche se a prezzo di morte,
sì alla giustizia nel mondo,
sì, a incoraggiare ogni uomo
a liberarsi da ogni oppressione,
per una diversa umanità,
delle donne e degli uomini nuovi ...

Sì, sì, sì, sì...
ecco, è possibile credere... sperare
è dovere, è dovere lottare,
non rassegnarsi, non subire.
(gridando)
O uomini, o donne
e grido all'universo:
una ribellione non per odio ma per Amore,
risvegli la coscienza dei popoli
contro la guerra e ogni esercito sia maledetto.
contro la fame e sia annientata la ricchezza dei ricchi
contro ogni schiavitù e sia liberata la libertà dei popoli,
e anche contro chi grida pace, pace
a stagnare il putridume
di un pantano che domina il mondo,
la pace, sì ma liberazione dell'uomo
e giustizia e libertà, libertà e Amore...

(si volta lentamente verso l'altare, alza l'involto insanguinato, a poco a poco, come un'offerta)
Padre, tuo figlio Gesù
l'accogliesti insanguinato sulla croce
dalle mani di sua madre.
Accoglilo ora questo tuo Cristo
dalle mani di questa donna,
come se fossi la Chiesa
perché sono la sua sposa...

Un gruppo di giovani, insieme alla Comunità del Porto, offre agli amici la propria disponibilità per eventuali rappresentazioni.
Dato il carattere specificamente religioso del testo il luogo naturale dove può essere rappresentata è solo una chiesa. Occorre inoltre un gruppo di giovani che partecipino con il canto all'impegno degli attori. A chi volesse realizzare la rappresentazione - recitazione e canto - con un proprio gruppo, può essere inviato, dietro richiesta, il copione.



in Lotta come Amore: LcA aprile 1974, Aprile 1974

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